Dal 4,3% delle elezioni del 2018 ai dati di oggi: ecco come è nata la rincorsa di Fratelli d’Italia. E i nuovi obiettivi
Le elezioni del 2022 hanno un unico, grande vincitore: Fratelli d’Italia. Il partito che si rispecchia in Giorgia Meloni e che si appresta a guidare il Paese nei prossimi anni. Un successo costruito passo dopo passo, grazie ad un lavoro certosino e alla coerenza mostrata in tutte le fasi politiche.
“Siamo stati coerenti nell’opposizione, lo saremo anche al Governo. Gli italiani hanno premiato la nostra serietà“. Nelle parole di Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera, c’è tutta l’essenza del partito studiato, creato e voluto da Giorgia Meloni. Serietà e coerenza: le due parole chiavi che hanno permesso in pochi anni di fare breccia nel cuore degli italiani. Da partito di opposizione a prima forza di Governo. Da semplice costola di una coalizione che aveva prima in Berlusconi, poi in Salvini, i primi attori, a leader indiscusso del centrodestra chiamato a guidare il Paese nei prossimi anni.
I numeri testimoniano la crescita esponenziale del partito, che in queste elezioni (almeno secondo i primi dati) si assesta intorno al 26%. Alle politiche del 2018, Fdi uscì dalle urne con un misero 4,3%. A distanza di un anno, alle Europee del 2019, il dato fu leggermente più alto (il 6,5%), ma niente a che vedere con ciò che è successo ora e che ha fatto di Fratelli d’Italia il primo partito nazionale. Giorgia Meloni può essere soddisfatta. I numeri le regalano la possibilità di formare un Governo e di assumere il ruolo di Premier. Sarebbe la prima donna a riuscirci, facendo segnare un ulteriore, grande record di un partito che sta stupendo tutti.
Ora arriverà la fase più delicata: mantenere in piedi la coalizione e far digerire a chi è uscito dalle urne ridimensionato, un ruolo secondario. Passare da forza di opposizione a leader del Governo: questo il prossimo obiettivo di Fratelli d’Italia. La nuova sfida che Giorgia Meloni non vede l’ora di affrontare.