Dopo le numerose critiche ricevute per Donât Worry Darling, Olivia Wilde ha lamentato un diverso trattamento da parte della stampa rispetto ai registi maschi
Donât worry darling, il film nato tra le polemiche, è finalmente al cinema e Olivia Wilde, la sua regista, ha voluto evidenziare un problema della critica cinematografica.
Come se non fossero bastati gli infiniti gossip intorno al secondo film della regista statunitense, ora è la stessa Wilde a richiamare lâattenzione del pubblico, denunciando un supposto atteggiamento sessista da parte della stampa specializzata.Â
Le recensioni del film con Florence Pugh, Harry Styles e Chris Pine, soprattutto negli Stati Uniti, si stanno caratterizzando per un certa severitĂ e, secondo Olivia Wilde, questa intransigenza sarebbe dovuta sostanzialmente ad un pregiudizio di genere: âLa stampa intorno ai miei film sembra sempre diversa da quella ricevuta dai miei colleghi maschi. Mi spiego: sono un poâ invidiosa dei miei colleghi che vivono le loro vite senza dover sostenere questi livelli di severi giudizi? SĂŹ, ci penso. Devâessere carino essere un ragazzo che riceve solo applausi qualsiasi cosa faccia. La regia cinematografica è un settore dominato dai maschi, da tanto tempo. Non ci sono molte registe donne e non per mancanza di talento, ma di opportunitĂ â.
Nonostante sia plausibile la persistenza di un lieve pregiudizio nei confronti delle registe donne, ci sentiamo di definire estreme frasi come âDevâessere carino essere un ragazzo che riceve solo applausi qualsiasi cosa facciaâ, che rischiano di porre un tema delicato in termini fin troppo semplicistici e radicali.