La sfida nei collegi, destra pigliatutto, da Santanché a Lotito. E la Bonino rischia

Nelle sfide secche centrosinistra in difficoltà anche in Emilia e Toscana. Seggi per Cucchi, Magi e Della Vedova

Sfide appassionate e infiammate. E’ nei collegi uninominali che si giocano grandi partite anche per il Parlamento. Ma a dettare legge è anche qui la destra che vince quasi l’80% dei collegi in Italia. Un plebiscito incredibile che non si era registrato nemmeno quando vinse la destra nel 1994 con l’ingresso in politica di Silvio Berlusconi. Una consolazione per la sinistra arriva da Ilaria Cucchi eletta in Toscana. Pure Claudio Lotito può fregiarsi del titolo di senatore. Emma Bonino invece perde la sfida di Roma Centro: Lavinia Mennuni del centrodestra è in vantaggio di tre punti. Distanziatissimo Carlo Calenda, che in teoria era l’uomo da battere dopo il grande risultato negli stessi quartieri alle comunali di un anno fa.

Il duello
A Bologna la sfida tra Vittorio Sgarbi e Pier Ferdinando Casini, vita da quest’ultimo (Ansa)

Il centrosinistra è andato malissimo ovunque, persino nei fortini rossi di Toscana ed Emilia. Si profilano sconfitte rovinose. A Bologna Pier Ferdinando Casini però ha sconfitto Vittorio Sgarbi nel derby tra due veterani della politica. Casini l’anno prossimo potrà tagliare il traguardo dei 40 anni ininterrotti in Parlamento. Un record, vero, ma è non è proprio bellissimo che un deputato sia in Parlamento per così tanto tempo. Vi mise piede nel 1983. Il dato più clamoroso è l’esclusione di Luigi Di Maio. Ha perso contro Sergio Costa nel collegio di Fuorigrotta. Di Maio è molto lontano, ed è fuori. Era una sfida incerta, che comprendeva anche Maria Rosaria Rossi e Mara Carfagna.

Passa anche la Santanché che batte Cottarelli, e stravince la Rauti su Fiano altro duello infuocato

L'esclusa
Emma Bonino rischia seriamente di restare fuori dal Parlamento (Ansa)

Daniela Santanché, in Lombardia, collegio di Cremona, ha battuto Carlo Cottarelli. E Silvio Berlusconi, redivivo, ha trionfato a Monza: torna in Parlamento dopo l’estromissione nel 2013. La grande rivincita del Cavaliere, che ora sogna di diventare presidente del Senato. Anche Marta Fascina, la sua compagna, paracadutata tra le polemiche nel collegio uninominale di Marsala alla Camera, ce la fa a battere Vita Martinciglio (M5S). L’ex pm Antonio Ingroia, candidato di Italia sovrana e popolare, si ferma poco sopra l’1%

Nell’altro collegio, Napoli-San Carlo all’Arena, netta vittoria del candidato del Movimento 5 Stelle, Dario Carotenuto. Nel collegio uninominale del Lazio-Roma Municipio VII, la candidata del centrodestra Ester Mieli ha battuto la candidata di centrosinistra Monica Cirinnà, che aveva inizialmente rifiutato la candidatura. A Sesto San Giovanni Rauti batte Fiano A Sesto San Giovanni, altro collegio chiave, Isabella Rauti ha sconfitto Emanuele Fiano. L’ex capogruppo Andrea Marcucci ha annunciato via Twitter che è fuori: “È probabilmente il risultato più basso od uno dei più bassi del centrosinistra nella storia, con questi dati, prendo atto anche della mia sconfitta nel collegio toscano dove ero candidato“. Resta l’affermazione di Ilaria Cucchi: “Sono commossa. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in me. La mia storia è partita il 22 ottobre 2009. Siamo partiti da lì, con Fabio Anselmo, e insieme a lui abbiamo cambiato il corso degli eventi nel nostro processo. Mi sento di fare una promessa a coloro che mi hanno votata. Non vi deluderò!“.

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