Il noto dj, conosciuto in tutto il mondo, è stato protagonista di un gesto clamoroso, che ha suscitato scalpore nel pubblico
Le sue canzoni hanno accompagnato tutta l’estate. Le sue note hanno scatenato migliaia di giovani e fatto ballare ragazzi e ragazze di tutto il mondo. Bob Sinclair è uno dei Dj più amati dal pubblico e i suoi brani più famosi sono diventati la colonna sonora di film, spot pubblicitari, sigle e programmi tv.
Durante l’estate Bob Sinclair è stato protagonista di serate incredibili, nelle quali ha spesso mixato i brani più conosciuti: tra questi anche Freed from desire, brano dance anni novanta di Gala, che è tornato ultimamente in voga negli stadi di tutto il mondo. I tifosi nord-irlandesi a Euro 2016 lo trasformarono in Will Grigg’s on fire. I laziali, nel 2018, iniziarono a cantarla, trasformandola in Lazio in on fire: brano che riecheggia nello stadio Olimpico durante l’intervallo e al termone di ogni gara vinta dai biancocelesti. Lo scorso anno poi, i tifosi milanisti hanno trasformato la canzone in una sorta di vero e proprio inno, dedicandola al tecnico Stefano Pioli.
“Pioli is on fire” veniva cantata in tutti gli stadi italiani e dagli stessi calciatori rossoneri al termine delle partite in mezzo al campo. Ma Bob Sinclair, che evidentemente è poco avezzo alle vicende calcistiche italiane, non sopporta più l’adattamento calcistico di questa canzone. Dopo settimane di sopportazione, ha perso la pazienza e ha fatto capire di non sopportare più quel motivetto, cantato durante le sue esibizioni. In Sardegna, mentre eseguiva il brano alla consolle, qualche tifoso del Milan ha iniziato a cantare “Pioli is on fire”. Lui, scocciato ha fatto segno di no, con le dita. ma quando ha capito che il suo diniego non serviva a nulla. si è lasciato andare ad un sorriso rassegnato.