In Europa, ma non solo ci sono tante “prime ministre” che stanno andando anche molto bene e sono apprezzate dai loro connazionali
L’Italia era quasi l’eccezione. Basta andare in giro per il mondo e notare che avere una donna premier o primo ministro o perfino presidente non è proprio una novità. Eppure da noi, se Mattarella darà l’incarico a Giorgia Meloni sarà la prima volta in assoluto. La Presidente di Fratelli d’Italia e assoluta vincitrice delle elezioni si appresta a diventare la prima donna a ricoprire la carica di premier. Un ruolo che condividerà in Europa con Liz Truss, scelta a succedere a Boris Johnson in Gran Bretagna appena tre settimane fa, e con Elisabeth Borne in Francia. Entrambe sono state incaricate a ricoprire un ruolo che in Gran Bretagna era stato prima di Margaret Thatcher (dal 1979 al 1990) e di Theresa May (2016-2017) e in Francia di Edith Cresson. Ha una donna premier anche la Scozia, Nicola Sturgeon, dal 2014.
Ma per trovare la prima donna che ha ricoperto l’incarico di primo ministro al mondo occorre superare i confini dell’Europa e arrivare fino in Asia dove nel 1960 Sirimavo Bandaranaike venne eletta, per la prima volta di tre, come premier di Ceylon e Sri Lanka. Sempre in Asia, dal 2009 è premier del Bangladesh Sheikh Hasina, che aveva già svolto l’incarico dal 1996 al 2001. E’ considerata una delle donne più potenti del mondo, al 28esimo posto nella classifica Forbes.
Tante in Europa e nel mondo. E tutte apprezzate
Restando in Europa, espressione della leadership femminile è Ana Brnabić, dal 2017 primo ministro della Serbia oltre che quinto capo di governo apertamente Lgbt nel mondo, seconda donna omosessuale premier dopo l’islandese Jóhanna Sigurðardóttir (2009-2013). Faceva parte del suo governo come ministra dell’Istruzione e della Cultura l’attuale premier dell’Islanda, Katrín Jakobsdóttir, in carica dal 2017. In Estonia, dal gennaio del 2021 ricopre la carica di prima ministra Kaja Kallas, leader del Partito riformista ed ex europarlamentare. Una donna premier anche in Lituania, dove l’economista Ingrida Šimonytė guida il governo dal dicembre del 2020
Anche la Danimarca ha una donna come premier, Mette Frederiksen, la più giovane ministra di Stato della storia danese, coetanea della Meloni e in carica dal 2019. E’ invece la finlandese Sanna Marin a essere la leader il governo più giovane del mondo, per aver assunto l’incarico a 34 anni nel 2019. Prima di lei, il ‘primato’ spettava alla neozelandese Jacinda Ardern, che aveva giurato nell’ottobre del 2017 a soli 37 anni. E’ lei la seconda donna al mondo ad aver partorito mentre era a capo del suo governo dopo la pakistana Benazir Bhutto, dando alla luce la figlia il 21 giugno del 2018. La Bhutto ha ricoperto per due volte la carica di prima ministra del Pakistan, dal 1988 al 1990 e dal 1993 al 1996. E’ stata uccisa il 27 dicembre 2007 a causa di un attacco kamikaze al termine di un suo comizio a Rawalpindi, 30 chilometri da Islamabad. Oltreoceano, la leader del Partito laburista Mia Amor Mottley è dal 2008 la prima donna a ricoprire l’incarico di premier delle Barbados. In Africa Saara Kuugongelwa-Amadhila è il quarto e attuale primo ministro della Namibia, in carica dal marzo 2015. Anche il Togo ha scelto una donna come premier, Victoire Tomegah Dogbè, in carica dal 28 settembre 2020 e con una lunga esperienza alle Nazioni Unite. L’economista Rose Christiane Raponda è invece prima ministra del Gabon dal 16 luglio 2020 e prima donna a ricoprire questo ruolo nel Paese dopo essere stata ministra della Difesa