Nuove importanti rivelazioni per quanto riguarda la vicenda di Saman Abbas. In particolar modo dai messaggi che la ragazzina avrebbe inviato al fidanzato, pochi mesi prima di sparire dal nulla
Dal processo sulla vicenda che vede come vittima Saman Abbas, la ragazza di origine pakistana di cui non si hanno più notizie, sono emerse delle nuove ed importanti rivelazioni. Spuntano dei messaggi che la stessa avrebbe inviato al fidanzato dove avrebbe elencato i nomi di alcuni componenti della famiglia pronti a farle del male. Ricordiamo che la 19enne è sparita tra l’ultimo giorno di aprile e nel primo giorno del mese di maggio. Per il resto il nulla assoluto.
Si è avuto la conferma che qualcosa di brutto stava per succederle. Ad accorgersene proprio la ragazza che mandava dei messaggi al fidanzato pochi mesi prima di far perdere completamente le sue tracce. Sqib Ayub avrebbe ricevuto dei messaggi con scritto i nomi dei familiari che la stavano terrorizzando e che erano pronti a farle del male. Non solo: aveva scritto anche i numeri di telefono degli stessi. Si tratta dei genitori, dello zio e di due cugini che, adesso, sono tutti a processo. Non solo: ne spuntano altri.
I carabinieri della compagnia di Reggio Emilia ha esaminato l’elenco, agli atti del processo, in cui il 4 febbraio del 2021 Saman scrisse un lungo messaggio al fidanzato con scritto proprio le informazioni necessarie. Oltre a quelli citati in precedenza, però, figurano anche i nomi del fratello minore, di un altro cugino e di un altro zio che non risultano indagati. Saqib avrebbe riferito ai carabinieri che la ragazza parlava malissimo della sua famiglia.
Che i cugini e lo zio la offendevano continuamente e che avesse molta paura di Danish (in questo momento in carcere). “Mi ha detto che il padre poteva ordinare l’omicidio di altre persone“. Questa è una della frase che il ragazzo ha rilasciato ai militari. La famiglia di lei non voleva assolutamente che i due si frequentassero visto che avevano organizzato un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan. Saman, di tutto questo, non ne voleva affatto sapere.