In molti, specialmente sui social network, hanno notato il clamoroso lapsus che porta la firma della giornalista Caterina Bizzarri. Tanto è vero che il filmato è diventato in un attimo virale ed è diventato famoso in tutto il paese [VIDEO]
Se non lo avete ancora visto non vi preoccupate che siete nel posto giusto. E’ accaduto proprio nella giornata di oggi durante il telegiornale delle 13:30. Nel momento dei saluti la giornalista si è lasciata andare con una frase che ha fatto molto scalpore. Niente di grave, ci mancherebbe altro e ci teniamo a precisarlo. Poi sono arrivate anche le scuse, anche se la gaffe oramai era stata già fatta. Guardare per credere.
In questi giorni, ovviamente, l’argomento principale del nostro paese non può che essere stato le elezioni politiche che si sono concluse con gli scrutini nella notte di ieri. Come tutti ben sanno hanno visto trionfare nettamente il centrodestra e, come partito, Giorgia Meloni con ‘Fratelli d’Italia’. I telegiornali ne hanno parlato dal mattino fino alla sera (e continuano ancora a farlo). Per non parlare del direttore Enrico Mentana che, a quanto pare, non vedeva l’ora che questo giorno arrivasse per mettere in scena il suo “#MaratonaMentana” che è andato a gonfie vele oltre che ad avere un successo incredibile a livello di share. In questo articolo, però, si parla sempre di La7 e del telegiornale, ma di un lapsus che la giornalista inquadrata ha avuto in diretta. Stiamo parlando di Caterina Bizzarri che, verso ora di pranzo, ha compiuto una vera e propria gaffe. Tanto è vero che, in pochissimi secondi, è diventato virale. Nulla di grave ovviamente, ma che ha fatto divertire molto gli utenti.
“Buongiorno e ben trovati a tutti dal telegiornale della destra“. Queste le sue parole prima del servizio. Inutile ribadire che in poco tempo sui social non si stava parlando d’altro se non di questo.
Subito dopo la messa in onda dello stesso si è accorta immediatamente dell’errore ed ha voluto chiedere scusa ai telespettatori per l’errore che aveva commesso pochi istanti prima.