Il proprietario di Qui non se more mai, la storica trattoria sull’Appia Antica: “Stasera, per l’ultima serata, mangeremo e berremo finchè non finiremo tutto”. Resta però ancora una speranza
“Questa sera voglio chiudere con il sorriso. Trasformare una serata triste in un giorno di festa e divertirmi con i miei clienti”. A parlare è Ermanno, titolare di una delle trattorie più famose di Roma, punto di riferimento per attori, personaggi dello spettacolo, sportivi, turisti e amanti del mangiare bene. Qui non se more mai, storica trattoria sull’Appia Antica a due passi dalla tomba di Cecilia Metella, sta per chiudere i battenti, dopo oltre un secolo di vita.
“I nuovi proprietari hanno deciso di non rinnovarci il contratto di locazione. Devono vendere tutto ad una società: trattoria, villa e tutto il resto. Parliamo di un terreno vastissimo che arriva dall’Appia Antica fino all’Ardeatina. Questa grande società non ha avuto nessun interesse verso di noi. Nessuno ci ha contattato, nessuno si è fatto sentire. Dopo più di quarant’anni che siamo quì. Io capisco che il privato è sacro, ma nella nostra attività lavorano sei famiglie”. La trattoria nasce nel 1989. “Anche se i primi contratti ufficiali risalgono ai primi anni venti. Proprio pochi giorni fa ho trovato una multa datata 1922 e intestata alla trattoria. Non so perchè venne scelto questo nome. Di fianco a noi c’era il dazio: chi entrava a Roma passava di qui e si fermava. Noi siamo anche sui libri di storia. Siamo citati ne La Pelle e in Caput di Curzio Malaparte. Su La Pelle viene raccontato un aneddoto di un generale americano che, durante lo sbarco ad Anzio, passa davanti alla Trattoria e quando si fa tradurre il significato del nome, pretende di fermarsi a mangiare quì”.
Qui non se more mai è uno dei posti più frequentati da personaggi dello spettacolo e dello sport. “Federico Fellini era un nostro cliente fisso, così come la Lazio di Cragnotti ed Eriksson negli anni dello scudetto. Prendevano sempre tutto il ristorante. Ma anche tantissimi attori moderni e di qualche anno fa: Orson Welles, Cristian De Sica con tutta la sua splendida famiglia, Salma Hayek e Lady Gaga, Riccardo Scamarcio che è un nostro caro amico: basta farvi un giro sui nostri social per vedere chi viene da noi. Purtroppo però siamo arrivati alla fine della storia”.
Ermanno per questa sera vuole chiudere in grande stile. “Ho organizzato una serata per tutti i nostri clienti storici, per chi ci ha voluto e ci vuole bene e per chi ha a cuore la nostra storia. Faremo una cena ad un prezzo simbolico e rimarremo aperti finchè non finiremo tutto: cibo, vino, dolci. Saremo aperti fino alla fine delle scorte. Ripeto… voglio trasformare un giorno triste in una serata di festa”.
Ma il futuro della trattoria potrebbe ancora riservare delle sorprese. “C’è stata una grande mobilitazione e speriamo che dal punto di vista politico possa arrivarci una mano. Ieri è venuta da noi a mangiare l’assessore Lucarelli e ha tastato con mano l’affetto della gente nei nostri confronti. C’erano clienti che ci venivano a salutare e piangevano: perchè magari il padre e la madre si erano conosciuti lì, o perchè il nonno gli raccontava di essere un cliente fisso della trattoria. Cosa si può fare? Certamente è impossibile far cambiare idea ai nuovi proprietari, che non ci hanno mai incontrato e hanno sempre mandato avanti gli avvocati. Ma magari si potrebbe provare a riaprire in un altro luogo. Come uno dei tanti fabbricato comunali che si trovano in zona e che sono chiusi”. Una speranza c’è, per trasformare il nome del locale in una splendida realtà: per dimostrare che davvero Qui non se more mai!