Sospensione per 30 giorni dopo le segnalazioni di alcune famiglie: il locale della movida sarebbe “responsabile di un grave episodio”.
Brutta sorpresa per gli habitué di un locale molto frequentato in Sicilia. Le saracinesche sono infatti abbassate, e il motivo è ben chiaro.
Il Questore della provincia di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha disposto ufficialmente la sospensione della licenza di pubblico esercizio e la chiusura del locale “Don Chishiotte” a Palermo. Il provvedimento durerà 30 giorni ed è stato istruito dai poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura dopo la ricostruzione di un episodio ritenuto “grave”.
“La censurabile condotta dell’esercente non si sarebbe limitata alla somministrazione alcolica – si legge in una nota della Questura –, ma avrebbe riguardato anche la mancata adozione di iniziative di soccorso, quali chiamare un’ambulanza per un pronto intervento medico o prestare, nell’immediato, aiuto”. C’è una grave mancanza quindi che ha fatto scattare l’allarme e anche il provvedimento.
Stavano così male da non riuscire neanche ad allertare le famiglie per avere soccorso. Emerge questo dalla ricostruzione dell’episodio che si è tradotto nella chiusura del locale a Palermo. I poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura hanno infatti notificato il provvedimento dopo un episodio di intossicazione etilica che ha riguardato due ragazzine di 14 e 12 anni.
Entrambe erano state immediatamente condotte in un ospedale cittadino in stato di incoscienza a seguito dell’assunzione di alcool con malesseri legati a gravi stati confusionali. Al titolare del locale è stata contestata quindi la violazione nella somministrazione alle due minorenni ma anche il mancato soccorso in un episodio che ora si è tradotto in una chiusura di un mese.