DIRETTA Guerra Ucraina, tutti gli aggiornamenti in tempo reale di quello che si sta verificando nel paese europeo orientale, orami arrivato al giorno numero 217 di conflitto
217mo giorno di conflitto. Segui con noi tutti gli aggiornamenti, in tempo reale, di quello che si sta verificando nel paese europeo orientale e non.
ORE 16:20 – Il portavoce del Cremlino ha confermato che l’offensiva nel Donetsk continuerà anche dopo l’esito del referendum.
ORE 16:07 – Ursula von der Leyen: “Russia pagherà prezzo escalation. E nelle nuovi sanzioni proponiamo il divieto ai cittadini Ue di svolgere ruoli in Cda aziende di Mosca“.
ORE 16:00 – Per i media tedeschi i gasdotti Nord Stream 1 e 2 potrebbero non essere più utilizzabili.
ORE 15:43 – Zelensky ha ringraziato Erdogan per il sostegno all’integrità ucraina.
ORE 15:39 – Anche Zaporzhzhia ha chiesto a Putin l’annessione alla Russia.
ORE 15:00 – La Russia ha iniziato l’addestramento dei riservisti.
ORE 13:50 – La portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha annunciato: “Il presidente americano Joe Biden deve chiarire se vi siano gli Usa dietro gli incidenti avvenuti al Nord Stream“.
ORE 13:40 – Il presidente turco Erdogan ha chiamato il proprio omologo ucraino Zelensky proponendogli una mediazione su Zaporizhzhia.
ORE 13:30 – Cremlino: “Niente passaporto a chi è richiamato dalla leva“.
ORE 13:20 – Anche la Polonia e la Bulgaria hanno fatto appello a coloro che sono residenti in Russia. “Lasciate il paese“.
ORE 13:05 – Appello dell’Ambasciata russa a Mosca: “Americani lascino subito la Russia e non si rechino nel Paese“.
ORE 12:30 – Il Cremlino: “Gli USA stanno diventando sempre parte integrante di questo conflitto“.
ORE 12:10 – IL cardinale ucraino, Konrad Krajewski, elemosiniere di Papa Francesco, è stato coinvolto in uno scontro a fuoco. Sta bene.
ORE 11:40 – “Ora ci stiamo muovendo verso una nuova fase della guerra come parte della Federazione Russa”, questo è quello che fa sapere il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare del Donetsk, Denis Pushilin.
ORE 11:30 – La posizione della Cina sul Referendum è chiara: “Bisogna rispettare la sovranità del territorio”.
ORE 11:00 – La Turchia ha fatto sapere che è pronta ad abbandonare il sistema di pagamento russo Mir.
ORE 10:40 – Nuovo appello da Kiev: “Servono nuove armi e sanzioni contro la Russia“.
ORE 09:50 – Missile russo colpisce scuola nel Donetsk: risulta un disperso.
ORE 09:30 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha annunciato che i referendum filorussi sono del tutto “senza valore”.
ORE 09:00 – L’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell, ha dichiarato che i referendum svolti nelle quattro regioni conquistate dai russi sono del tutto “senza valore“.
ORE 08:30 – Secondo quanto riporta il ‘Tass’ pare che la regione di Zaporizhzhia abbia chiesto a Putin l’annessione.
ORE 07:50 – Sono giunti a Kiev i detenuti russi mobilitati: “Non hanno svolto alcun addestramento. Inoltre, i russi stanno continuando le cosiddette misure di ‘automobilitazione’ contemporaneamente alla mobilitazione parziale. Persone condannate per reati penali sono arrivate a rinforzare le unità che stanno già combattendo in Ucraina”. A comunicarlo lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.
ORE 07:00 – Parla il presidente ucraino Zelensky: “Referendum? Si tratta di una azione criminale che non cambierà assolutamente nulla“.
ORE 06:30 – La Polonia fa sapere che se la Russia dovesse utilizzare le armi atomiche la risposta della Nato sarà devastante.