Il giro del mondo in vespa: il sogno realizzato di un imprenditore veneto

Gianluca Pellegrinelli, 58 anni di Treviso, che dopo avere lavorato da imprenditore per una vita ha deciso di cambiare priorità per dedicarsi a un sogno

Viaggiare era da sempre una passione, le due ruote ne avevano accompagnato tanti di questi viaggi, ma farlo in sella a una Vespa era l’ultima vera follia che voleva compiere e così che un imprenditore decide di mollare tutto e andare alla scoperta del mondo in compagnia solo della sua iconico mezzo a due ruote.

L’ex imprenditore veneto che ha deciso di girare il mondo in vespa

Partenza fissata ad Ariele di Conegliano, per proseguire alla volta dell’India attraversando Croazia, Albania, Grecia, Turchia, Iran, Pakistan e Nepal poi, nei tre mesi successivi la rotta sarà verso l’Australia. E un libro racconterà questo sogno diventato realtà.

Una svolta alla vita

La decisione era maturata nel 2019 ma è stata rimandata di due anni causa Covid ci vuole anche una bella dose di coraggio per mettere in pausa la propria vita e dedicarsi solo alla vera passione: viaggiare. Questo ha fatto Gianluca Pellegrinelli, 58 anni da Treviso alla conquista del mondo in sella a una Vespa. Dopo avere lavorato per più di trent’anni, passando a essere da venditore ad amministratore delegato, da creatore di quattro start up a consulente digitale ed e-commerce, nel 2021 ha deciso di cambiare, “perché la consapevolezza è capire che la cosa più importante della nostra vita è il tempo”. È partito da Conegliano in solitaria per raggiungere dopo due mesi, prima del previsto, il Nepal, attraversando l’Europa dell’est, entrando in Asia, poi in Pakistan. Le sue avventure sono confluite anche in un libro che non è solo un diario a tappe, ma un condensato di emozioni.

La scelta dell’iconica due ruote italiana

Dopo aver girato l’Europa in sella a una BMW K 1600, ha deciso di ritorno dall’ultimo viaggio aa Capo Nord che sarebbe andato alla scoperta del mondo in Vespa “è il mezzo che ti permette di vivere al meglio il territorio e di essere nel contempo più a contatto con la gente. Ti avvicina a tutti. Provare per credere. Una Vespa, con la bandiera dell’Italia ti apre le porte del mondo. Un esempio?” Racconta Pellegrinelli, “Quando sono stato in Pakistan c’era una coda di due chilometri al distributore.

Non potendola fare, sono entrato dall’uscita e quando mi hanno guardato ho detto: “Vespa, Italia, Totti, Del Piero e Buffon”. Mi hanno non solo fatto passare, ma anche fatto il pieno gratis”. Perché viaggiare è riscoprire se stessi e farlo su due ruote vuol dire  che la vacanza inizia nel momento in cui parti, non quando arrivi a destinazione. In Vespa hai un senso di libertà che non ti dà nessun altro mezzo. È un’emozione continua. Un viaggio nel viaggio.

L’incredibile viaggio di Gianluca Pellegrinelli – Facebook

Per viaggiare serve spirito di adattamento

Chi ha detto che per viaggiare servono tanti soldi, dipende dallo spirito con cui intraprendi il viaggio e questo l’ex imprenditore veneto lo sapeva benissimo: “Se ti adatti a un certo tipo di viaggio, quindi non alberghi stellati e certi tipi di comodità, è fattibile. Quello che ammazza i viaggi sono le trasferte. Via terra si spende meno, adattandosi ovviamente”. Dopo aver pubblicato il libro dal titolo “Nepal in Vespa”, Giacomo non poteva non pensare subito al prossimo sogno da realizzare “Partirò a metà ottobre con l’obiettivo di arrivare in Ghana, tutto via terra, sia andata che ritorno per un totale di 20 mila chilometri.

Voglio abbinare al viaggio l’operazione umanitaria e di volontariato a favore di una onlus “In My Father’s House” che assise 800 tra bambini e ragazzi. È una missione comboniana gestita da padre Peppino, un italiano di Lecco che l’ha creata e la gestisce da 40 anni. Sul mio sito, vespup.com sarà possibile vedere dove mi troverò in tempo reale, in modo di dare a tutti l’opportunità di viaggiare con me”, perché non è mai troppo tardi per cambiare vita.

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