Dopo le elezioni politiche è tempo di fare bilanci per alcuni partiti. Tra questi troviamo la Lega che, insieme alla coalizione con gli altri del centrodestra hanno trionfato anche loro, ma a livello di preferenze il numero è nettamente calato. Si sta già ipotizzando un dopo-Salvini. Il nome del favorito c’è
Elezioni politiche 2022 assolutamente da ricordare per il centrodestra che ha ricevuto la maggioranza assoluta sia per la Camera che per il Senato. Assolutamente da dimenticare, invece, per la Lega di Matteo Salvini che non è andata oltre il 9%. Un crollo vertiginoso ed evidente rispetto a qualche anno fa. Una brutta, bruttissima battuta d’arresto per il partito che vede al comando l’uomo inquadrato in foto. Tanto è vero che nell’ambiente si pensa già a tirare le somme.
E’ tempo di bilanci ed anche di possibili cambiamenti. A quanto pare, però, quest’ultima idea prende sempre più piega. L’attuale numero uno è pronto a farsi definitivamente da parte dopo i risultati per nulla convincenti ottenuti tre giorni fa visto che gli italiani hanno deciso di sposare altri tipi di programmi. Sono arrivate anche le parole da parte di uno che l’ambiente lo conosce molto bene: stiamo parlando di Roberto Maroni che ha definitivamente bocciato l’andamento di Salvini e che avrebbe in mente già il nome come possibile sostituto.
Già, perché proprio adesso di questo si sta parlando: chi prenderà il suo posto? A quanto pare il nome del favorito c’è, ma ci sono anche quelli degli altri che sono pronti a darsi spallate pur di ottenere questo prestigioso incarico. Stiamo parlando di Massimiliano Fedriga, attuale governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della conferenza Stato-Regioni. Nell’ambiente non ci sono assolutamente dubbi: rimane lui il possibile successore.
Anche se non è assolutamente da scartare un possibile inserimento, ed anche sorpasso, da parte di Luca Zaia (Governatore del Veneto), Discorso più difficile, invece, per Giancarlo Giorgetti che rimane decisamente più defilato. Per il momento si tratta solamente di ipotesi. Nella giornata di oggi ci sarà il Consiglio federale, poi sarà la volta del Congresso.