‘Plateau raggiunto’, ribaltone in arrivo su benzina: cosa sta per succedere?

Oramai da qualche giorno gli automobilisti italiani hanno notato un notevole cambiamento per quanto riguarda il prezzo del carburante. Non è assolutamente un mistero che la cifra della benzina sia in picchiata. “Il plateau è stato raggiunto”, cosa vogliono dirci?

Gli italiani tornano un po’ a respirare. Ma solamente un poco, sia chiaro, visto che la situazione non è per nulla delle migliori. Almeno per quanto riguarda il prezzo della benzina, però, le cose stanno cambiando. Il prezzo continua a scendere. Poco prima della fine del mese di agosto sembrava che stessimo per rivivere le stesse sensazioni che abbiamo provato subito dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, quando è aumentato tutto. Decisamente tutto.

Benzina, il plateau è stato raggiunto
Benzina (Ansa Foto)

Torna nuovamente ad abbassarsi il prezzo del carburante. Basti pensare che quello della benzina oramai è fermo sugli 1,68 euro al litro (per quanto riguarda il self service). Discorso diverso per il diesel (sempre in quel tipo di modalità) visto che si troviamo sugli 1,80 euro al litro. La domanda che si stanno ponendo tutti, però, è la seguente oltre che ad essere legittima: sarà sempre così? Cosa ci dobbiamo aspettare in un prossimo futuro?

Benzina, il prezzo non scenderà più

Benzina, il plateau è stato raggiunto
Benzina (Ansa Foto)

A voler fare chiarezza in merito a queste domande ci ha pensato direttamente uno degli esperti in economica politica che insegna all’università della Sapienza. Stiamo parlando di Cesare Imbriani. Quest’ultimo ci ha voluto “rassicurare” del fatto che a partire dalle prossime settimane non ci dovrebbero essere dei grandi cambiamenti per quanto riguarda il prezzo. Ha rilasciato delle importanti dichiarazioni al sito ‘Money-it‘ dove ha confermato che la cifra del carburante ha oramai raggiunto il “plateau“.

Cosa vuol dire? Una volta raggiunto quel tipo di soglia tenderà a non scendere più. Anche se non c’è nulla di ufficiale quindi è sempre preferibile andare molto cauti su questi argomenti a dir poco particolari. Il motivo di tutto questo? Arriva direttamente dalla Russia con le ultime minacce da parte del presidente Vladimir Putin sul possibile utilizzo della atomica.

Non è finita qui visto che un’altra variabile è legata al price cap sul petrolio che è stato approvato dal G7. Per Imbrani non ci dovrebbero essere problemi: “I margini per sostenere il tetto massimo al prezzo del petrolio non mancano. La soluzione potrebbe essere l’aumento della produzione. Così il prezzo della benzina potrebbe scendere sotto gli 1,6 euro al litro“.

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