Inter, il tecnico Simone Inzaghi non può assolutamente sorridere in merito alle notizie che arrivano direttamente dall’infermeria nerazzurra. Il rientro del big si fa sempre più lontano: che tegola
Gli impegni delle nazionali sono terminati, prossimo appuntamento direttamente al mondiale dove tutti i campionati nazionali dovranno fermarsi. Ancora poche ore e tornerà la Serie A per l’ottava giornata di campionato. Sabato si scende nuovamente in campo: ad inaugurarla ci penserà il Napoli di Luciano Spalletti che ospiterà il Torino di Ivan Juric. Poi, nel pomeriggio, alle ore 18 sarà il turno del big match che vedrà come protagonisti l’Inter e la Roma.
Entrambe le squadre arrivano da due sconfitte pesanti. I nerazzurri contro l’Udinese, mentre i giallorossi caduti in casa e sconfitti dai ragazzi terribili di Gasperini. La ‘Beneamata’, però, non arriva al meglio per questa importante sfida visto che dall’infermeria non arrivano per nulla buone notizie per quanto riguarda uno dei pilastri della squadra di Simone Inzaghi.
Poco prima della sosta Inzaghi aveva deciso di non rischiarlo e di non mandarlo in campo nella trasferta di Udine alla ‘Dacia Arena‘. Ha avuto a disposizione quasi due settimane per recuperare al meglio, ma a quanto pare non è bastato. Il problema muscolare di Romelu Lukaku persiste. La distrazione del flessore della coscia sinistra c’è e non si è per nulla tolto. Il centravanti belga è costretto ad alzare bandiera bianca per la sfida di sabato. Non potrà essere lui il partner d’attacco di Luataro Martinez.
Le brutte notizie, però, come riportato in precedenza non finiscono affatto qui visto che è seriamente in dubbio anche la sua presenza in vista del terzo match di Champions League: quello di martedì sera, in casa, contro il Barcellona di Xavi. Anche se con i blaugrana filtra un po’ più di speranza, ma solamente nei prossimi giorni si potrà avere la conferma del suo impiego. Dalla ‘Pinetina‘ confermano che il belga sta decisamente meglio rispetto a qualche settimana fa, ma non troppo. I tifosi incrociano le dita. Come del resto anche lo stesso piacentino.