Nord Stream, caos in Europa: situazione (e mercato) fuori controllo

Nord Stream, adesso è caos in Europa: la situazione rischia di andare decisamente fuori controllo

Nord Stream, situazione in Europa fuori controllo
Nord Stream (Ansa Foto)

Non c’è solamente il problema del conflitto in Ucraina, ma anche la questione del ‘Nord Stream‘, ovvero una guerra ibrida. La situazione nel Mar Baltico non è assolutamente delle migliori. Occidente e Russia tornano ad incolparsi tra di loro. In primis ci hanno pensato direttamente i polacchi che, in accordo con gli stessi ucraini, hanno incolpato Mosca per le responsabilità del caso. In merito a questa situazione sia gli Stati Uniti D’America che la Nato stanno monitorando la situazione. Nel frattempo l’alto Rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell ci ha tenuto a ribadire che si tratta di un attacco volontario.

Nel frattempo la Russia ha chiesto l’immediato intervento da parte del Consiglio di Sicurezza Onu. Anche se, nel mirino, pare esserci proprio la Germania. Le interruzioni delle forniture via Baltico in forma definitiva, paventata dai servizi di sicurezza di Berlino, la crisi energetica europea e molto altro stanno andando verso un’unica direzione: quella della possibile incontrollabilità della partita del gas e delle sue possibili conseguenze. In tutto questo, però, anche il nostro paese rischia di essere coinvolto. Continua il “conflitto” tra Occidente e Russia su più fronti. In primis quello che riguarda il mercato energetico. Poi troviamo quella di un possibile rischio di un effetto-domino tra partita energetica. Ed infine la sicurezza degli approvvigionamenti e della geopolitica delle reti.

Nord Stream, adesso il mercato rischia di andare “fuori controllo”

Nord Stream, situazione in Europa fuori controllo
Nord Stream (Ansa Foto)

La Germania rischia davvero di rimanere senza gas. Anche perché, a confermarlo, ci ha pensato proprio il Ministro dell’Economia Robert Habeck, vice del cancelliere Olaf Scholz. Nella giornata di ieri, mercoledì 28 settembre, ad Amsterdam i future sul Ttf sono tornati a correre registrando un prezzo di 207 euro segnando un +11,3%. Il quotidiano tedesco ‘Tagesspiegel‘ ha annunciato che il Nord Stream potrebbe risultare inutilizzabile per sempre per via di tre tubi danneggiati che l’acqua salata potrebbe corrodere.

Un vero e proprio problema per il mondo del mercato interno che conta sulla redistribuzione da parte tedesca di parte del gas che passa per il territorio della Germania. Se con ‘Baltic Pipeline‘ in paesi importanti come la Norvegia possono andare a supplire maggiormente, sulle forniture alternative lo stress sarebbe già al limite, Cosa vuol dire? Che si potrebbe andare verso una accumulazione su un possibile effetto domino di speculazione che potrebbe far volare il prezzo del Ttf nei prossimi mesi.

Cosa fare in questi casi? Avviare un ragionamento per quanto riguarda i tetti ai prezzi del gas nel mercato interno. Proprio come ha dichiarato Mario Draghi e che la stessa Ursula von der Leyen hanno deciso di lavorare. Un duro lavoro non solamente per la Germania, ma anche per il nuovo governo che avrà un bel po’ da fare.

Gestione cookie