Sono migliaia oramai i pensionati costretti a cedere il quinto per pagare un mutuo o l’affitto dopo l’aumento sconsiderato delle bollette energetiche
Giorno dopo giorno aumenta il numero di persone in difficoltà nel nostro paese che, vivendo della sola pensione, disperati, si rivolgono addirittura a vicini e conoscenti per risolvere una spesa immediata, andando incontro anche al rischio usura.
La crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina sta mettendo in difficoltà famiglie e imprese in tutta Europa. Il Regno Unito è stato l’ultimo Paese a presentare un piano per ridurre l’impatto dell’aumento vertiginoso dei costi sui cittadini e sulle aziende, ma quasi tutti gli Stati dell’Unione hanno messo in campo alcune misure per calmierare i prezzi.
Il salasso delle bollette energetiche
La crisi energetica sta mettendo in difficoltà tante famiglie e tante imprese in Italia, quando in un mese arrivano, a distanza ravvicinata, tutte le bollette energetiche come luce, acqua e gas, il salasso è assicurato e in troppi oramai faticano a tenere in regola i vari pagamenti, e ad andare più in difficoltà sono le categorie più a rischio come gli anziani che vivono soltanto della loro pensione. E così migliaia di anziani si ritrovano a non avere i soldi per pagare il mutuo o semplicemente per fare la spesa e purtroppo è sempre più frequente vedere file lunghissime per la distribuzione dei pacchi alimentari da parte dei volontari delle varie associazioni. Questa situazione che i pensionati sono costretti ad affrontare si chiama usura di prossimità, cioè la richiesta di una piccola somma, magari al vicino di casa che poi però, quando la rivuole indietro, chiede anche un tasso di interesse.
Il minimo vitae
“Chi ha bisogno”, ha spiegato il direttore della Caritas di Roma Giustino Trincia in una recente intervista a Il Messaggero, “chiede alla persona vicina, magari che abita nel condominio, nel quartiere. Magari inizia col darti 100 euro per pagare un pezzo di bolletta e per pagare una parte di spesa alimentare. Non te lo aspetti e poi ti ritrovi che ti chiede degli interessi”. Ecco spiegato il perché stanno aumentando giorno dopo giorno gli anziani che arrivano a cedere il quinto della loro pensione, trovandosi così negli ultimi anni della loro vita anche con la pensione pignorata. Per fortuna, nel decreto aiuti bis del governo, è stato introdotto un ultimo emendamento che introduce modifiche al limite di impignorabilità delle pensioni. Con questo emendamento la soglia minima per cui le pensioni non possono essere pignorate è stata alzata da 700 a 1000 euro, una boccata d’ossigeno per migliaia di anziani pensionati.