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Cronaca

Mafia Capitale, la decisione della Cassazione su Buzzi e Carminati

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Francesco Spagnolo

E’ arrivata la decisione della Cassazione sui ricorsi presentati da Buzzi e Carminati dopo la condanna in secondo grado. Ecco tutti i dettagli.

Sono servite 9 ore di camera di consiglio per arrivare ad una decisione sui ricorsi presentati da Salvatore Buzzi e Massimo Carminati nel processo denominato Mafia Capitale. In particolare, i due principali imputati in secondo grado sono stati condannati rispettivamente a 12 anni e dieci mesi e 10 anni e da qui la richiesta di rivedere la sentenza.

Carmine Buzzi condannato in via definitiva nel processo di Mafia Capitale © Ansa

I giudici di terzo grado, però, hanno deciso di rigettare il ricorso presentato dai due e, di conseguenza, la vicenda si chiude definitivamente qui. La sentenza del terzo grado, infatti, conferma e rende ufficiali le condanne del processo di appello bis e, di conseguenza, i due dovranno scontare la pena in carcere.

Si chiude qui un processo sicuramente molto delicato come quello di Mafia Capitale e per Buzzi e Carminati la condanna decisa in Corte d’Appello è definitiva.

Il processo di ‘Mafia Capitale’

La sentenza della Cassazione chiude definitivamente la vicenda di Mafia Capitale © Ansa

La sentenza arrivata dalla Cassazione chiude definitivamente il processo di Mafia Capitale. Come ben sappiamo, è stata una vicenda che ha tenuto banco per diversi mesi e la sentenza a 12 anni e 10 mesi per Salvatore Buzzi e a 10 anni per Massimo Carminati è arrivata durante il processo bis in Appello.

Da qui la decisione dei legali di due di presentare un ricorso in Cassazione, ma i giudici hanno deciso di respingere la richiesta e, a distanza di tre anni dalla caduta dell’accusa di associazione mafiosa per tutti gli imputati, confermare la sentenza decisa dalla Corte d’Appello. Di conseguenza si chiude così la vicenda ed ora per Buzzi si apriranno nuovamente le porte del carcere per i prossimi anni.

Anche per Carminati c’è questo rischio, ma per avere delle conferme bisognerà aspettare di leggere l’ordine di esecuzione. Al momento l’unica certezza è rappresentata dal fatto che la sentenza è definitiva e quindi i due principali imputati dovranno scontare una condanna ad oltre dieci anni.

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Francesco Spagnolo