Arriva la svolta sulla vicenda per quanto riguarda il caso di un corriere che, quattro anni fa, era stato sbranato ed ucciso da tre cani. Nel frattempo è arrivata la notizia di un ‘maxirisarcimento’ record per la famiglia della vittima
Nonostante da più di quattro anni stanno ancora piangendo la scomparsa del proprio caro, nel frattempo è arrivata una notizia che può renderli soddisfatti. Anche se non potranno mai più abbracciarlo visto che il loro Agatino Zuccaro morì dopo essere stato sbranato da tre cani mentre stava effettuando il suo lavoro. Il 55enne era un corriere. Il tutto accadde in Sicilia, precisamente a Portopalo di Capo Passero (provincia di Siracusa).
L’uomo morì per colpa di tre cani ‘corsi’ mentre stava appunto consegnando un pacco. Il corpo senza vita fu ritrovato dalla destinataria del pacco che si accorse che il furgoncino era ancora aperto. Come riportato in precedenza, però, è arrivata una notizia direttamente dal tribunale della città siciliana. Durante la sentenza di primo grado è stato riconosciuto che il proprietario è stato accusato di “omicidio colposo”. Motivo? Quello di aver lasciato i suoi animali incustoditi. Per lui si aprono le porte del carcere per una durata di nove mesi.
Non è finita qui visto che per la famiglia Zuccaro arriva anche un maxi-risarcimento importante pari a 2 milioni e 768mila euro da versare alla vedova, ai tre figli ed ai sette fratelli dell’uomo. Tanto è vero che si era parlato addirittura di un possibile arresto cardiaco da parte dell’uomo, ma questa ipotesi è stata subito scartata in seguito agli esami.
Nel frattempo sono arrivate anche le parole da parte del legale della famiglie che ha commentato in questo modo la sentenza: “Finalmente si è stabilito che non fu un malore cardiaco, ma il decesso avvenne per le ferite provocate dai tre cani, sui quali i Ris di Messina avevano rinvenuto il sangue della vittima“.