Tennis, scintille a fine gara tra due atleti che non se le sono mandate a dire e sono venuti addirittura alle mani: tanti è vero che l’arbitro è dovuto intervenire per sedare gli animi
Chi lo avrebbe mai detto che anche nel tennis qualcuno non perda le staffe per una sconfitta? Ovviamente si tratta di scene che non vorremmo mai vedere e che non fanno assolutamente del bene allo sport. Nelle ultime ore, però, sui social network è diventato immediatamente virale il filmato che ha visto come protagonisti due atleti che sono venuti addirittura alle mani. Tanto è vero che è dovuto intervenire l’arbitro per sedare gli animi.
Stiamo parlando di Corentin Moutet e Adrian Andreev. A quanto pare tra i due non scorre affatto buon sangue. E lo si è capito soprattutto dopo la fine del match dell’ottavo di finale del torneo ‘Challenger’ di Orleans. Ad avere la meglio è stato il bulgaro che ha trionfato in tre set nei confronti del francese, padrone di casa. Non si è trattato affatto della prima volta che i due si sono affrontati visto che, più di una settimana fa, si erano affrontanti a Genova in un altro match combattuto (anche in quel caso vinto dal bulgaro).
Dal filmato si può vedere chiaramente che, dopo la fine dell’incontro, i due atleti si sono avvicinati per la classica stretta di mano. Anche se è stata tutt’altro che cordiale e sportiva visto che si è trasformata in una vera e propria rissa: insulti e spintoni. Fino a quando non è intervenuto l’arbitro Dawid Klawikowski che è sceso dalla sedia ed ha diviso i giocatori.
Subito dopo la vicenda Moutet non si è affatto pentito e si è voluto affidare ad Instagram per parlare di questo episodio: “Non mi scuso per quello che è successo a fine match. Quando un giocatore per due volte ti manda af** guardandoti negli occhi, non puoi nasconderti e non fargli capire che questo è sbagliato. Lui mi ha minacciato e mi ha chiesto di attenderlo all’uscita del campo”.