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Blitz della Guardia di Finanza, chiusa un’azienda: ecco il motivo

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Francesco Spagnolo

Un blitz della Guardia di Finanza ha portato alla chiusura di un’azienda nel Milanese. Ecco il motivo di questo provvedimento.

Un’azienda nei giorni scorsi ha ricevuto un’ordinanza di chiusura da parte della Guardia di Finanza dopo un controllo delle stesse Fiamme Gialle. Come riportato da MilanoToday, la verifica dei finanziari ha portato alla scoperta di cinque dipendenti non regolarmente assunti (uno di loro prendeva anche il reddito di cittadinanza) sul luogo di lavoro.

Il blitz della Guardia di Finanza ha portato alla chiusura di una azienda © Ansa

Questo, come detto, ha portato alla chiusura della ditta oltre che naturalmente ad una sanzione per l’imprenditore. Inoltre, l’uomo che prendeva il reddito di cittadinanza quasi certamente perderà il sussidio.

Si tratta di un’operazione che fa parte delle verifiche nei confronti di diverse società del settore autorizzate dall’ispettorato del lavoro di Como-Lecco. Vedremo se in futuro ci saranno altre chiusure oppure i controlli confermeranno il fatto che tutte le aziende sono in regola.

La ricostruzione

Ecco la ricostruzione di quanto successo in Lombardia © Ansa

Come detto in precedenza, tutto è partito da un controllo della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle hanno sorpreso i dipendenti in nero sul posto di lavoro e da qui è partita la chiusura dell’azienda oltre che una multa di novemila euro.

La sospensione dell’attività, infatti, è prevista in caso di superamento del 10% dei dipendenti in nero e in questo caso il limite è stato ampliamente sorpassato e quindi non si poteva fare altro che mettere i sigilli all’azienda.

Naturalmente ci saranno problemi anche per il dipendente che prendeva il reddito di cittadinanza. Per lui certamente scatterà il ritiro del bonus. Resta da capire se in futuro ci saranno delle sanzioni pecuniarie oppure no.

Come detto in precedenza, il blitz della Fiamme Gialle fa parte di una serie di verifiche che l’ispettorato di Como-Lecco ha autorizzato per verificare il rispetto delle regole. Non possiamo escludere, quindi, che in futuro ci siano altri provvedimenti simili anche se molto dipenderà dalle aziende e dalla presenza di lavoratori in nero all’interno dell’impresa presa di mira dalle Fiamme Gialle.

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Francesco Spagnolo