Lorenzo Riggi in esclusiva ai microfoni di âNotizie.com: âLâannessione alla Russia dei territori ucraini non cambia nulla dal punto di vista globaleâ.
La mossa di Vladimir Putin di riconoscere alcuni territori ucraini potrebbe cambiare ancora una volta lo scenario di questa guerra. La nostra redazione ha contattato Lorenzo Riggi, responsabile desk Russia del centro studi Geopolitica.info, per fare il punto della situazione.
Come cambiano gli scenari dopo lâannessione alla Russia di alcuni territori?
âDal punto di vista internazionale lâannessione dei territori ucraini decisa dalla Russia non è stata riconosciuta da nessuno. Mosca aveva spinto per un sostegno anche di Paesi vicini come Serbia e Kazakhistan, ma nessuno si è esposto. Quindi a livello globale non cambia assolutamente la percezione dellâOccidente di quelli che sono i confini gli ucraini. NovitĂ importanti invece per Mosca poichĂŠ il riconoscimento dei territori occupati li rende formalmente dei territori russi e saranno difesi con tutti i mezzi militari a disposizione del Cremlino. Quanto deciso da Putin è una mossa sia per intimorire Kiev e lâOccidente che per far vedere al suo popolo che qualcosa ha conquistato in questa guerraâ.
Cosa cambia per la popolazione di questi territori?
âPer la popolazione continuerĂ a vigere il regime di occupazione. Sebbene siano territori russi, la popolazione continua ad essere sotto un controllo militare. Nellâoblast di Kherson le forze ucraine continuano a premere per cercare di riprendere la gestione della zonaâ.
Questione Nord Stream. Quali sono gli scenari dopo le vicende dei giorni scorsi?
âIndipendentemente da chi sia stato lâesecutore materiale degli attacchi, sicuramente la questione Nord Stream ha la conseguenza diretta e immediata che non sarĂ possibile intraprendere un dialogo con Mosca. Da anni la piattaforma è stata osteggiata dagli Usa perchĂŠ legava la Germania e lâEuropa con la Russia. Ora con questo sabotaggio, sembra essere davvero complicato immaginare una collaborazione con il Cremlino per quanto riguarda lâenergiaâ.
La Germania frena sugli aiuti a Kiev. Altri Paesi potrebbero seguire lâesempio di Berlino?
âQuesto è uno scenario difficile da comprendere. Gli unici due Paesi esplicitamente citati da Putin nel suo ultimo intervento sono stati Germania e Italia. Se Berlino dovesse sganciarsi, è verosimile che altri potrebbero farlo. Tutti i Paesi sostengono lâUcraina, ma non tutti sono pronti ad andare fino in fondoâ.