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Riggi: “Putin vuole intimorire Kiev e l’Occidente. Sul Nord Stream…”

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Francesco Spagnolo

Lorenzo Riggi in esclusiva ai microfoni di ‘Notizie.com: “L’annessione alla Russia dei territori ucraini non cambia nulla dal punto di vista globale”.

La mossa di Vladimir Putin di riconoscere alcuni territori ucraini potrebbe cambiare ancora una volta lo scenario di questa guerra. La nostra redazione ha contattato Lorenzo Riggi, responsabile desk Russia del centro studi Geopolitica.info, per fare il punto della situazione.

Lorenzo Riggi in esclusiva ai microfoni di Notizie.com

Come cambiano gli scenari dopo l’annessione alla Russia di alcuni territori?

Dal punto di vista internazionale l’annessione dei territori ucraini decisa dalla Russia non è stata riconosciuta da nessuno. Mosca aveva spinto per un sostegno anche di Paesi vicini come Serbia e Kazakhistan, ma nessuno si è esposto. Quindi a livello globale non cambia assolutamente la percezione dell’Occidente di quelli che sono i confini gli ucraini. Novità importanti invece per Mosca poiché il riconoscimento dei territori occupati li rende formalmente dei territori russi e saranno difesi con tutti i mezzi militari a disposizione del Cremlino. Quanto deciso da Putin è una mossa sia per intimorire Kiev e l’Occidente che per far vedere al suo popolo che qualcosa ha conquistato in questa guerra“.

Cosa cambia per la popolazione di questi territori?

Per la popolazione continuerà a vigere il regime di occupazione. Sebbene siano territori russi, la popolazione continua ad essere sotto un controllo militare. Nell’oblast di Kherson le forze ucraine continuano a premere per cercare di riprendere la gestione della zona“.

Questione Nord Stream. Quali sono gli scenari dopo le vicende dei giorni scorsi?

Indipendentemente da chi sia stato l’esecutore materiale degli attacchi, sicuramente la questione Nord Stream ha la conseguenza diretta e immediata che non sarà possibile intraprendere un dialogo con Mosca. Da anni la piattaforma è stata osteggiata dagli Usa perché legava la Germania e l’Europa con la Russia. Ora con questo sabotaggio, sembra essere davvero complicato immaginare una collaborazione con il Cremlino per quanto riguarda l’energia“.

Lorenzo Riggi è intervenuto anche sulla questione Nord Stream © Ansa

La Germania frena sugli aiuti a Kiev. Altri Paesi potrebbero seguire l’esempio di Berlino?

Questo è uno scenario difficile da comprendere. Gli unici due Paesi esplicitamente citati da Putin nel suo ultimo intervento sono stati Germania e Italia. Se Berlino dovesse sganciarsi, è verosimile che altri potrebbero farlo. Tutti i Paesi sostengono l’Ucraina, ma non tutti sono pronti ad andare fino in fondo“.

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Francesco Spagnolo