Da oggi non sarà più obbligatorio indossare la mascherina sui mezzi pubblici: restano però alcune regole invariate, e molti dubbi.
I dati in arrivo dal monitoraggio dei casi Covid iniziano a chiarire quale sia l’impatto di una nuova ondata di contagi che era attesa nei mesi invernali, soprattutto dopo la riapertura delle scuole.
Incidenza dei casi ed Rt sono in risalita, con 325 casi ogni 100mila abitanti, mentre nella passata settimana il numero si fermava a 215. I dati lasciano pensare che nei mesi autunnali e in inverno si assisterà ad una nuova impennata, ma la sensazione, almeno stando ai numeri sui ricoveri e sui decessi, è che si stia assistendo ad una fase in cui l’impatto dei Covid produce meno problemi.
Attenzione ancora alta quindi ma niente fobie, e proprio per questo nulla è stato cambiato in riferimento al percorso tracciato per eliminare del tutto le restrizioni e le limitazioni. La giornata odierna sarà infatti fondamentale in tal senso e riscrive un pezzo di regole sulla lotta alla pandemia.
Mascherine: cosa cambia da oggi
Da oggi primo ottobre cambiano le regole sulle mascherine nei mezzi pubblici. Su autobus, traghetti, treni e metropolitane non sarà più obbligatorio utilizzarle come accade da molti mesi a questa parte. Resta invece l’obbligo nei luoghi di lavoro al chiuso laddove non è possibile mantenere il corretto distanziamento fra i lavoratori.
Anche negli ospedali le regole restano immutate almeno fino al 31 ottobre. La proroga chiarisce infatti che lavoratori, utenti e visitatori di strutture sanitarie e socio-sanitarie, RSA, strutture di ospitalità, lungodegenze, hospice, e ancora nelle strutture riabilitative e nelle residenze per anziani, resterà l’obbligo di un altro mese. Tutto sarà poi rivisto il 31 ottobre per capire quale sarà l’andamento della pandemia.