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Mauro Mazza: “Contro Giorgia Meloni attacchi deliranti. Ma lo scenario cambierà”

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Paolo Colantoni

L’ex direttore del Tg2 e di Rai 1 in esclusiva a Notizie.com: “Gli esperti politici evidenziano gli errori della sinistra. Cantanti, influencer e vip sbraitano”.

La campagna elettorale è stata caratterizzata da attacchi feroci e continui a Giorgia Meloni. Giornalisti, influencer, cantanti  e rappresentanti del mondo dello spettacolo, non hanno fatto altro che alimentare un clima esasperato nei confronti della leader di Fratelli d’Italia. Una volta terminate le elezioni, la situazione non è cambiata. Dai post velenosi dei vip, alle esternazioni di giornalisti e conduttori tv. Da dove nasce questo modo di fare comunicazione? Cosa succederà adesso?

Perchè si è creato questo clima? Mi sembra abbastanza semplice – dichiara in esclusiva a Notizie.com Mauro Mazza, ex direttore del Tg2 e di Rai Uno, ed esperto della comunicazione politica – visto che il risultato delle urne era prevedibile fin dall’inizio. Forse non nelle dimensioni, ma bastava studiare l’applicazione dell’attuale legge elettorale, che consiglia di formare coalizioni, per capire come sarebbe andata a finire. Da una parte c’era una coalizione unita, dall’altra tre segmenti che andavano per conto loro. E questa situazione ha portato qualcuno a sbraitare, ad alzare la voce”.

Di chi si tratta?
“Gli osservatori attenti, i politologi, chi si occupa generalmente di politica, ha capito cosa è successo ed ha evidenziato gli errori del centrosinistra. Gli esperti di canzonette, social, i cosiddetti influencer, sono quelli che alzano di più la voce, attaccando, accusando, andando oltre certi confini. Si lasciano andare ad offese e all’irrisione dell’avversario. Chi segue la politica con occhio disincantato e attento si rende conto che siamo al delirio e alla follia. Gli altri non ragionano, agiscono sulla pancia e sui sentimenti più bassi dei propri followers. Ed è per questo che sono convinto che sarà un fenomeno destinato a cessare”.

Ma negli attacchi ci sono anche giornalisti che si occupano di politica. Come Rula Jebreal.
“Se parlo di persone che non vivono di politica e non hanno alle loro spalle un attento studio degli eventi politici, metto avanti a tutti Rula Jebreal. Ha sempre giocato sulla sua storia personale di complessa origine medio orientale: è araba/mussulmana, ma sposata con un israeliano. Fa parte del Jet set internazionale e questo le consente di essere ascoltata. Ma non è la prima volta che delira. Quello contro Giorgia Meloni è stato un delirio cattivo e basso. Che non a caso è stato stigmatizzato dal 99% dei commentatori. Sono cose non degne di una persona dotata di raziocinio. Per quanto puoi essere deluso dalla sconfitta elettorale, portare avanti una cosa squallida, attaccando la storia privata di una persona, è sinonimo di delirio”.

Rula Jebreal (Ansa Foto)

Quindi secondo lei questa situazione è destinata a terminare?
“Io sono convinto che accadrà un fenomeno diverso, tipicamente italiano: il fenomeno opposto, il servilismo, il salire sul carro del vincitore. Molti che hanno attaccato Giorgia Meloni fino al giorno prima, scopriranno che è bravissima e che ha una storia alle spalle eccezionale”.

Qual’è l’attacco che l’ha colpita di più?
“Ho letto oggi di un certo Zorzi, ex partecipante del Grande Fratello che ha detto che l’essere, donna, madre e cristiana, gli ha fatto venire in mente la Franzoni. Per me siamo al delirio puro”.

Cosa si aspetta dal punto di vista politico? Qualcuno ha detto che governare per il centrodestra sarà più complicato che vincere le elezioni.
“Andare al Governo in un momento così complicato è molto difficile. Ma una maggioranza netta come quella uscita dalle urne, seria, con un governo composto da politici e tecnici di primo spessore, può garantire cinque anni di Governo. Gli italiani hanno scelto una coalizione e una leader. Se non accadranno fatti strani, questi cinque anni saranno decisivi per chi andrà al Governo e per chi dovrà riorganizzarsi per creare un’alternativa”.

 

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Paolo Colantoni