Milan, Maldini esagera con il paragone: “Avete presente Platini?”

Milan, a quanto pare il direttore tecnico dei rossoneri Paolo Maldini ha un tantino esagerato con il paragone del tesserato del ‘Diavolo’. A confermarlo ci ha pensato il web che non conferma assolutamente le parole dell’ex capitano del team

Una grande serata quella che si è vissuta al ‘Festival dello Sport‘, evento organizzato dal quotidiano ‘La Gazzetta dello Sport‘ a Trento. Tra gli ospiti il direttore tecnico della squadra campione d’Italia, Paolo Maldini. Approfittando della pausa per i campionati e soprattutto del fatto che alcuni dei suoi elementi hanno onorato la propria nazionale giocando in giro per il mondo, la bandiera del club ha rilasciato alcune dichiarazioni importanti.

Milan, Maldini esagera con il paragone
Paolo Maldini (Foto LaPresse)

Aneddoti, curiosità e molto altro ancora quello che ha rivelato la persona inquadrata in foto. Anche se, sul web, hanno notato un paragone che non è passato assolutamente inosservato. Di cosa stiamo parlando? Ha confrontato un calciatore che gioca attualmente per il club di via Aldo Rossi con una leggenda del passato come Michel Platini.

Milan, Maldini esagera? “De Ketelaere? Anche Platini ha fatto fatica…

Il paragone di Maldini non è passato inosservato
Charles De Ketelare (Foto LaPresse)

Il calciatore in questione è Charles De Ketelaere. Fino a questo momento il 21enne ha un po’ deluso le aspettative: 9 presenze (tra campionato e Champions League) un solo assist e nessuna rete. Arrivato quest’anno dal Bruges, il 2001 sta facendo un po’ di fatica ad inserirsi nel calcio italiano e negli schemi di mister Pioli. Per Maldini, però, non ci sono dubbi sul suo acquisto ed ha pienamente fiducia nelle sue qualità.

Queste sono alcune delle sue parole che ha rilasciato sul palco: “Il mercato è dinamico. Noi abbiamo provato a prendere Botman prima di Charles. Poi abbiamo pensato che non dovevamo acquistare giocatori medi, ma di grandissima prospettiva: Charles è uno di questi. È un 2001, ha fatto vedere cose importanti in Champions. C’è bisogno di tempo, so che il tifoso e i giornali non aspettano, ma noi dobbiamo aspettare.

Io faccio l’esempio di Platini che alla Juventus per i primi sei mesi non ha fatto bene, poi è tornato a vincere tutto. Un 2001 non è pronto per farsi carico di tante responsabilità in un club come il Milan. Sappiamo quali sono le strade per portare a crescere i giovani. Su di loro si fanno delle scommesse, non tutte si vincono ma su di lui abbiamo davvero pochissimi dubbi“.

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