L’ex difensore ha replicato al commento del barese che aveva definito “scappati di casa” i compagni di Maradona nell’anno del primo tricolore.
Esasperare sempre al massimo ogni discorso, fino a farlo diventare totalmente folle. È un po’ il modo di fare di Antonio Cassano, che quasi sempre riempire il web con le sue sparate e i suoi commenti drastici, senza giri di parole. A volte, da certi argomenti, sarebbe meglio girare al largo per evitare figuracce.
“Taci, che è meglio!”, la sintesi estrema della risposta ricevuta su Instagram da parte di Ciro Ferrara. L’ex attaccante barese, infatti, pochi giorni fa aveva sminuito pesantemente i compagni di squadra nel Napoli di Maradona, definendoli degli “scappati di casa”. Insomma, dei miracolati che hanno avuto come unico merito quello di condividere lo spogliatoio con l’argentino, da quasi tutti considerato il giocatore più forte della storia del calcio. L’espressione, però, non è andata giù ai tifosi napoletani, né tantomeno ad alcuni dei protagonisti di quello Scudetto conquistato nel 1987. Brillava la stella di Diego Armando Maradona, su questo non c’è dubbio. Ma la rosa era di tutto rispetto, composta da campioni che hanno scritto pagine importanti con la maglia del Napoli e anche di altri club.
Ferrara: “Tu in quell’anno prendevi il biberon”
Ferrara, difensore di quella squadra che riuscì a cucirsi sul petto il tricolore (con tanto di bis nel 1990), ha utilizzato il proprio profilo per replicare a Cassano. Toni polemici come era pronosticatile. “Ciao Antonio, parli di cose che evidentemente non conosci bene, in una lingua che padroneggi ancora meno. Il 10 maggio 1987, mentre noi vincevamo il primo scudetto della storia del Napoli, tu non avevi ancora compiuto 5 anni e prendevi il biberon“, l’inizio del messaggio che ha ricevuto una pioggia di like. “Taci, che è meglio”, ha continuato. “Diego non avrebbe mai voluto nel suo spogliatoio un ‘fenomeno’ come te. Firmato: nu scappat ‘e casa”. Cosa c’è da aggiungere?