Ancora missili e un pesante sospetto che alimenta i timori: ecco cosa sta accadendo e quali potrebbero essere gli sviluppi.
Seul denuncia l’ennesimo test da parte di Pyongyang. Due missili sarebbero stati lanciati in mare aperto in direzione del mare del Giappone, violando tutta una serie di risoluzioni e di paletti imposti al regime di Kim Jong-un.
Seul e il Giappone hanno segnalato quindi l’ennesimo test da parte della Corea del Nord, che dopo una serie di missili lanciati nei mesi di maggio e giugno, alcuni a lungo raggio, hanno ripresto le esercitazioni e nell’ultima settimana avrebbero intensificato i lanci. Il nuovo test è infatti il quarto in meno di 7 giorni, e l’allarme è alto anche perché quella in arrivo da Pyongyang sembra una chiara provocazione che alza il livello d’allerta in una zona caldissima.
La denuncia di Seul è chiara, ma sono i precedenti ad alimentare i timori e a chiarire cosa sta accedendo e quali potrebbero essere gli sviluppi. L’esercitazione ordinata da Pyongyang infatti sarebbe una risposta a ciò che sta accadendo a Seul e ad una serie di rapporti che negli ultimi mesi si stanno trasformando in esercitazioni congiunge fra la Corea del Sud e gli Stati Uniti.
Unità militari dei due Stati, insieme a quelle del Giappone, hanno preso parte ieri ad alcuni test con sottomarini, proprio pochi giorni dopo la visita della vicepresidente americana Kamala Harris. Da Pyongyang potrebbero quindi essere arrivati messaggi chiari, in una fase in cui è vietato sottovalutare la minaccia e i test ordinati e sviluppati di continuo dalla Corea del Nord.