Il fenomeno portoghese sta attraversando uno dei momenti più delicati della sua carriera e sembra non uscire dal tunnel.
È un periodo nero per Cristiano Ronaldo. Il suo ritorno al Manchester United è coinciso con la sua caduta negli inferi, senza la possibilità di riuscire a risalire. In estate il suo addio sembrava cosa fatta: si erano diffuse diverse voci, addirittura di un clamoroso ritorno in Serie A. E invece eccolo ancora ad Old Trafford, senza però essere preso in considerazione da Ten Hag. Il nuovo allenatore dei Red Devils infatti ha più volte ribadito di poter fare a meno di lui. E alle parole sono seguiti anche i fatti.
In questo avvio di stagione Cristiano Ronaldo ha collezionato appena sei presenze in Premier League, di cui solo una dall’inizio. In totale i minuti giocati sono 207, una miseria pensando al livello del calciatore. Eppure la situazione si è fatta sempre più buia, travolgendo anche l’uomo oltre che il professionista. Per uscire da questa impasse, CR7 è ricorso all’aiuto di un professionista. Si tratta dello psicologo canadese Jordan Peterson, che in una recente intervista ha rivelato: “Cristiano mi ha invitato ad incontrarlo. Aveva avuto dei problemi nella sua vita qualche mese fa e un suo amico gli ha mandato alcuni dei miei video e ha detto che li aveva visti“.
“Poi ha letto uno dei miei libri e l’ha trovato utile, voleva parlare. Sono andato a casa sua e abbiamo parlato per circa due ore. Mi ha mostrato tutta la sua attrezzatura per rimanere in ottime condizioni di forma, abbiamo parlato delle sue aziende. Per lo più abbiamo parlato di ciò che voleva in futuro e di alcuni ostacoli che sta affrontando“.