L’allenatore dell’Inter ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gare di Champions League contro il Barcellona
La squadra neroazzurra, dopo la clamorosa sconfitta casalinga contro la Roma nell’ultimo turno di campionato, torna subito in campo domani sera allo stadio Meazza, per il terzo turno di Champions League contro il Barcellona di Lewandovsky.
La formazione allenata da Simone Inzaghi è inserita nel gruppo C di Champions League e dopo aver perso all’esordio contro il Bayern Monaco è tornata in corsa vincendo in trasferta contro il Vktoria Plezen. Il doppio confronto con il blaugrana risulterà molto probabilmente decisivo per il futuro nella massima competizione europea.
Nono posto in classifica in campionato dopo 4 vittorie e 4 sconfitte, è la peggiore partenza dell’Inter da molti anni e il cammino in Champions League non è da meno. Molto probabilmente la partita contro il Barcellona potrebbe essere davvero decisiva, non solo per il cammino europeo, ma anche per il futuro di Simone Inzaghi sulla panchina neroazzurra. “Io a rischio? Noi allenatori dipendiamo sempre dai risultati ed è normale essere il primo in discussione“, così ha risposto l’allenatore dell’Inter alla domanda se si sentisse in discussione data la mancanza di risultati in questa prima parte della stagione. L’allenatore ha aggiunto “Sappiamo che veniamo da un momento difficile a livello di risultati, ma a mio parere abbiamo fatto una buona gara sabato. tutti dobbiamo dare di più e migliorare le nostre prestazioni”.
E’ un momento difficile, ma proprio partite come quella di domani possono dare la svolta a una stagione: “La partita di domani è una grande opportunità”, ha spiegato ancora Inzaghi, “sappiamo che incontriamo una squadra fortissima, una delle migliori d’Europa. Hanno qualità altissima in tutti i giocatori, noi dovremmo fare una partita di corsa, aggressività e determinazione”. Poi il mister neroazzurro è voluto tornare sulla questione della scelta di prendere Lukaku e non Dybala questa estate in sede di calciomercato: “Non decido io, c’è una proprietà con la quale lavoriamo e decidiamo, si è fatta una scelta tra Dybala e Lukaku ed è stata una scelta condivisa. Gli allenatori dipendono sempre dai risultati”, poi chiude con la speranza di un cambiamento di rotta a partire proprio da domani “Sappiamo l’importanza della gara, la classifica è aperta, abbiamo un girone proibitivo ma ce lo giocheremo con tutte le nostre forze”.