Kadyrov, i figli minorenni e l’assurda decisione sulla guerra

Kadyrov ha annunciato la sua presa di posizione che fa discutere: le conseguenze rischiano di essere molto pesanti. 

Alleato si ferro di Vladimir Putin, uomo d’azione apparentemente senza paura, e sempre sul campo fra annunci e minacce.

Kadyrov davanti a Putin
Kadyrov davanti a Putin (AnsaFoto)

Ramzan Akhmatovič Kadyrov è un politico, militare e dirigente sportivo russo di etnia cecena. Il capo della Repubblica cecena è anche presidente della squadra di calcio dell’Achmat Groznyj, e nel conflitto in Ucraina ha svolto un ruolo cruciale al fianco dell’esercito russo e a sostegno di Putin. Il 20 settembre del 2021 ha vinto le elezioni con il 99,7% dei voti al termine dello scrutinio, e le sue decisioni, che spesso si trasformano in azioni di un esercito di combattenti che incute timore, sono discutibilissime. Quel peso che per lui in Cecenia è diventato un consenso praticamente totale, è aumentato negli anni anche grazie alla vicinanza con Putin, che nei primi giorni del conflitto, nelle zone strategiche e nelle fasi più calde, ha chiamato a raccolta i ceceni.

Quei video hanno fatto il giro del mondo, fra urla, soldati determinati a lanciare attacchi e minacce, quasi la sensazione di essere al cospetto di un gruppo molto nutrito di uomini che hanno in testa solo la guerra. Quell’esercito ora si arricchirà di altri 3 soldati pronti a tutto per testimoniare la loro fiducia al leader indiscusso.

Kadyrov e l’annuncio che riguarda i figli

Il leader ceceno Kadyrov invoca la 'guerra santa' per conquistare Mariupol
Il leader ceceno Kadyrov (AnsaFoto)

Quarantasei anni fra 2 giorni, una vita passata a difendere il territorio, accuse pesantissime e internazionali per gravi violazioni dei diritti umani nella repubblica del Caucaso. Kadyrov governa la Repubblica cecena russa con il pugno duro, grazie alla sua forza paramilitare che gestisce da ex ribelle che conosce tutti i segreti della guerra. Anche nel conflitto in Ucraina il suo ruolo è stato determinante e chiaramente molto discusso per una serie di azioni e di affermazioni molto dure nei confronti della popolazione che ha subito l’invasione.

Mentre l’esercito russo incassa pesanti battute d’arresto, e Putin richiama i giovani in guerra, anche Kadyrov ha preso una decisione molto discutibile e pericolosa. Il leader ceceno ha infatti chiarito di aver mandato anche i suoi figli nelle zone del conflitto. Akhmat, 14 anni, Eli, 15, e Adam, 16, “sono pronti a mostrare le loro capacità nel territorio dell’operazione militare speciale”, ha scritto sul suo canale Telegram Kadyrov, chiarendo di averli addestrati fin da bambini e che anche loro saranno fondamentali nel conflitto. Una scelta che sta facendo il giro del mondo, e che testimonia da una parte la necessità da parte della Russia dia vere forze fresche nel conflitto, ma anche che purtroppo ogni sforzo, anche quello all’apparenza più incomprensibile, sarà fatto per tentare di non arretrare nei territori ucraini.

 

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