Fonti ben informate chiariscono in quale luogo è al momento reclusa Alessia Piperno, arrestata e detenuta in Iran. Ecco gli aggiornamenti.
Alessia Piperno, la trentenne italiana arrestata mercoledì scorso a Teheran, si troverebbe rinchiusa nel carcere di Evin a nord della capitale iraniana.
La notizia è stata diramata da AdnKronos, che afferma di aver interpellato fonti molto informate. Non sarebbe, questa, una buona notizia. Il carcere di Evin è infatti tristemente conosciuto per una serie di fatti che negli ultimi anni sono stati al centro delle cronache. Diverse sono infatti le organizzazioni per la tutela dei diritti umani, tra cui Amnesty International, che hanno più volte acceso i riflettori sulle violenze in questo carcere.
Un viaggio con un epilogo brutto, per il quale continua la caccia a qualche spiraglio per la liberazione di Alessia. Servirebbe una soluzione diplomatica a cui la Farnesina sta lavorando. Ciò che preoccupa però è la notizia sul carcere in cui è stata trasportata la giovane italiana. Evin è infatti tristemente noto perché utilizzato dalle autorità iraniane per rinchiudere detenuti politici e oppositori.
A Evin, come fa notare Adnkronos, è stato incarcerato il noto regista Jafar Panahi, che con uno sciopero della fame aveva denunciato le disumane condizioni alle quali sono sottoposti i detenuti. Nella sezione femminile del carcere invece per 6 lunghi anni è stata detenuta anche Nazanin Zaghari-Ratcliffe, cittadina britannico-iraniana rientrata a Londra a marzo in seguito a un accordo tra l’Iran e la Gran Bretagna. Non buone notizie quindi che alimentano la caccia ad una soluzione rapida per permettere ad Alessia Piperno di fare ritorno in Italia. La più semplice potrebbe essere l’espulsione dalla nazione, ma la Farnesina lavora per chiudere in fretta il capitolo.