Non sono mancate assolutamente le polemiche attorno a Beppe Grillo ed in seguito alle sue ultime dichiarazioni. Altri partiti hanno condannato le sue parole che non sono passate inosservate
“Chiamo a rapporto le ‘brigate di cittadinanza’ e chiedo ai precettori del reddito di mettersi a disposizione della comunità“. Sono bastate queste ed altre parole rilasciate dal numero uno del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, in merito al suo ultimo appello che ha fatto molto discutere. Queste sono alcune delle parole prese direttamente dal suo blog: “15 anni fa lanciammo un’iniziativa per tutti i residenti di Genova Nervi che volessero rendersi utili alla comunità per rendere più vivibile il quartiere.
Oggi, i percettori del reddito di cittadinanza sono circa 3 milioni, molti dei quali con competenze che vorrebbero mettere a disposizione della comunità. Anche se ‘qualcuno’ preferisce impedirglielo rendendolo illegale, perché è più comodo usarli come carne da cannone per fare la guerra ai poveri“.
Non è finita qui visto che ha voluto chiamare a “rapporto” le Brigate di Cittadinanza: “Cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato ‘illegalmente’ per aiutare la comunità in cui vivono, con lavori e opere di bene nel proprio quartiere o nel proprio paese, perché servire la comunità è un dovere ma anche e soprattutto un diritto di ognuno. Brigatisti di Cittadinanza, abbiamo bisogno di voi!”.
Come riportato in precedenza, però, le sue dichiarazioni hanno fatto inevitabilmente rumore. Tanto è vero che la Lega di Matteo Salvini si è sentita chiamare in causa ed ha voluto rispondere per le rime: “In questo momento drammatico per l’Italia, chiunque parli di Brigate è un folle e un irresponsabile“.
Rimanendo sempre in tema Lega anche Igor Iezzi ha voluto dire la sua: “Se non è istigazione al terrorismo, poco ci manca. O ignora la storia più recente che ha imbrattato di sangue il nostro Paese durante gli Anni di piombo o è diventato completamente matto. Le sue parole restano Gravi. Ci aspettiamo un intervento da Conte”.