L’attore romano, a margine della premiazione del Globo d’Oro, interviene sul momento politico: “Chi verrà sia onesto e aiuti la gente sulle bollette”
Accorato, quasi fosse in ginocchio per quanto crede in quello che dice. E’ uno che solitamente fa battute e fa ridere, uno dei più bravi attori che ci siano in Italia. I suoi film sono nella leggenda del nostro cinema, ma stavolta Carlo Verdone non ha nulla per far sorridere anzi entra a gamba tesa sul momento attuale che sta vivendo il paese dal punto di vista economico, politico e sociale.
La prima presidente del Consiglio donna potrebbe essere Giorgia Meloni, romana doc, del quartiere Testaccio, ma Verdone va oltre e, seppur l’idea di una donna a capo del Governo non gli dispiaccia, parla in modo serio e chiaro.. “Essere romani non significa niente – osserva Carlo Verdone a margine della cerimonia di premiazione del Globo d’Oro che si è svolta all’Auditorium della musica – abbiamo bisogno di gente che abbia delle idee chiare e che abbia dei buoni rapporti con l’Europa, in questo momento è fondamentale“.
“Chi è benestante magari non avrà problemi, ma per chi non lo è, sarà un grosso problema”
Per l’attore, che ricordiamolo nel suo ultimo lavoro andato in onda su Amazon Prime, interpreta se stesso che, grazie a un suo sfogo sulle condizioni della città di Roma andato sul web, la gente trova sensate le cose che dice e lo vuole votare come Sindaco della citta eterna. E lui sta al gioco e da come parla sembra quasi voglia riprendere quel tipo di filo lì. Ed è una parte che gli calza a pennello.
“La persona a capo del governo può venire dal Nord o dal Sud, l’importante è l’onestà, il talento e la capacità di saper fare quello che deve fare che è molto difficile“. “Dal nuovo esecutivo – prosegue Verdone – mi aspetto che ci sia un equilibrio importante tra Paesi europei, io sono un grande europeista. Spero che vadano su questa linea. Mi aspetto attenzione sulle categorie in difficoltà, con le bollette che salgono chi è benestante ce la fa, per chi non lo è sarà un grosso problema. Il nuovo governo deve risolvere questo problema“