L’episodio gravissimo risale a inizio settembre, sono stati svelati nuovi retroscena. I due club stanno collaborando alle indagini della polizia.
Una storia di violenza, lo sport c’entra ben poco. La partita di calcio, in questo caso, rimane sullo sfondo a causa di tutto ciò che è avvenuto dopo. Un’aggressione in piena regola al termine della sfida tra l’Oldham Athletic e il Chesterfield disputata a inizio settembre.
Campionato National League, vale a dire la quinta serie in Inghilterra dove partecipano squadre professionistiche e dilettantistiche. Sono arrivati altri dettagli dell’episodio gravissimo che ha coinvolto Hallam Hope, attaccante dell’Oldham, piegato in casa 2-0 dagli avversari. Il calciatore, che ha scelto le Barbados dopo aver fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili inglesi, è stato pestato nel parcheggio dello stadio, con ogni probabilità da parte di un giocatore del Chesterfield che però è rimasto anonimo. Conseguenze pesanti, quelle riportate da Hope, confermate anche dall’Oldham stesso. Una violenza che ha comportato “lesioni gravi“, tanto che da quel giorno il 28enne non è più sceso in campo. Prima di quel match aveva realizzato 3 gol in 7 partite.
Il Chesterfield: “Stiamo collaborando alle indagini”
La polizia di Greater Manchester ha fatto sapere tramite un comunicato: “Un uomo è stato arrestato lo scorso 9 settembre, l’accusa è di aggressione a seguito di una denuncia. Il sospetto rimane sotto inchiesta nonostante sia stato rilasciato”. Il Chesterfield starebbe collaborando alle indagini e intanto ha dichiarato: “Siamo a conoscenza di un’accusa relativa a un nostro giocatore senza nome. Stiamo assistendo la polizia della Greater Manchester su quelle che sono le loro richieste. Si tratta di un’indagine in corso, per questo motivo non verranno rilasciati ulteriori commenti”. C’è poco da aggiungere, purtroppo.