Milan, Cassano che offese a Leao! La reazione del portoghese

Antonio Cassano, durante una puntata della “Bobo Tv”, ha attaccato duramente il giocatore del Milan: ecco la sua reazione.

Antonio Cassano continua a far parlare di sé, le sue bordate in diretta su Twitch, nel contenitore della “Bobo Tv” , diventano quotidianamente argomento di dibattito e anche di polemica. L’ultima riguarda Rafael Leao che Cassano ha attaccato duramente: “Ma quale fenomeno! Non è un giocatore che fa la differenza, ha il c… sulla testa. Rashford e Sancho sono più forti”, ha sentenziato l’ex calciatore di Inter e Roma. Una forzatura, venata anche di un po’ di volgarità, per rendere il messaggio ben comprensibile. Se mai ce ne fosse bisogno.

Rafael Leao
L’attaccante del Milan e della nazionale portoghese, Rafael Leao (Ansa)

Cassano attacca Leao: “Fa la differenza solo in Italia”

Cassano, insomma, ha voluto far intendere di non essere il più grande estimatore dell’attaccante portoghese: “Sarà anche il migliore del nostro campionato, ma la Serie A è il quinto campionato in Europa. Fa la differenza con Empoli, Fiorentina e Bologna, ma in Champions è una roba diversa. Per me può stare a fare la panchina a Coman o a Luis Diaz”, ha concluso Cassano. Miccia accesa, polemica innescata e valanghe di commenti di tifosi milanisti inferociti con l’ex talento di Bari Vecchia. Guai a toccare Leao, idolo indiscusso del Milan campione d’Italia, oggettivamente uno dei talenti più in vista d’Europa.

Antonio Cassano
L’ex calciatore Antonio Cassano, ora opinionista su BoboTV (Ansa)

Ma si sa che il portoghese è pure ragazzo che vive con il sorriso stampato sulle labbra e che preferisce prendere il tutto con serenità, senza dar troppo peso a parole e commenti che gli vengono dedicati. E così la reazione di Rafa s’è limitata a un like, lasciato su Twitter, alla notizia che riportava il commento di Cassano. Niente risposte piccate, solo un cuore social, come a dire: “Dicano quello che vogliono, io preferisco far parlare il campo”. Campo che dovrà parlare già contro il Chelsea, in Champions, perché una vittoria lancerebbe il Milan nella corsa al primo posto nel girone e darebbe a Leao quella visibilità che in Italia ha da tempo.

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