Governo, con Giorgia Meloni nasce anche la “sua” Rai: si stanno ipotizzando i primi ruoli e soprattutto i ruoli dei diretti interessati
In attesa di formare il suo governo, dove la stessa diretta interessata ha fatto sapere che sta lavorando su più fronti (soprattutto quello di risolvere il tema delle bollette), si parla anche della squadra Rai. La numero uno di ‘Fratelli d’Italia’, Giorgia Meloni, ha voluto fare riferimento a Giampaolo Rossi, ovvero l’ex componente del Cda. Il king maker della maggioranza sulle prossime nomine sarà sicuramente il suo partito e non gli altri che hanno perso. Quindi neanche gli alleati Lega e Forza Italia non daranno le carte a Viale Mazzini e Saxa Rubra.
Nel 2023, in realtà nei primi mesi, si possono verificare i primi cambiamenti. In particolar modo il ruolo di direttore del Tg1. Non dovrebbero esserci dubbi sulla nomina di Gennaro Sangiuliano. Per Monica Maggioni, invece, un altro ruolo di peso ed importante in Rai. Non ci saranno problemi per Nicola Rao (vicedirettore Tg1) e Paolo Petrecca (direttore RaiNews). Per Angelo Mellone si parla del ‘Day Time’, mentre per Paolo Corsini si parla di ‘RaiCultura’.
Meloni e la “sua” Rai: che ruolo per Giorgino?
Al Tg2 potrebbe essere dirottata Angela Mariella (che in questo momento è direttrice di Isoradio). Oppure anche Roberto Pacchetti. Per Antonio Preziosi (vicino a Tajani) potrebbe restare a RaiParlamento. Mario Orfeo rimarrebbe al Tg3 (quota Pd). Simona Sala resterebbe al Day Time se Corsini va a RaiCultura.
Stefano Coletta (Partito Democratico) potrebbe rimanere alla direzione di Prime Time. La Lega pensa all’attuale direttore di RaiDocumentari, Fabrizio Zappi, come prossimo numero uno di RaiFiction e per Francesco Giorgino si potrebbe avere un ruolo da direttore fin troppo importante.