Inter-Barcellona, Xavi accusa: “Avete pagato l’arbitro”. Uefa apre inchiesta

Non finisce la polemica rovente dell’allenatore blaugrana ma di tutta la dirigenza sulla gara di Champions coi nerazzurri

E per fortuna eravamo solo noi italiani a lamentarci degli arbitri o a pensare ai complotti. In Europa da anni ci definiscono come quelli che si lamentano sempre e non accettano il verdetto del campo o gli eventuali errori che possono commettere gli arbitri come può succedere a un attaccante di sbagliare un gol. In Italia, spesso e volentieri, si montano dei casi e delle polemiche furenti, negli altri paesi, invece, si dice spesso, l’arbitro è rispettato e il verdetto del campo accettato, qualsiasi esso sia. Certo, ci può essere rabbia e amarezza,. ma da qui a dire anzi a urlare e farlo vedere in mondovisione che il direttore di gara sia in combutta con l‘Inter, ce ne passa. Andate a domandarlo a Xavi, il grande giocatore che a San Siro si è reso protagonista di un gesto inequivocabile, “avete pagato l’arbitro” facendo su è giù con la mano e simboleggiando i soldi. Un gesto che poteva tranquillamente evitare.

L'allenatore
Il tecnico del Barcellona Xavi (Ansa)

Gesto triste e deprecabile a parte, la parola più gettonata dall’allenatore del Barcellona è stata “indignazione”. Lo era talmente tanto Xavi Hernández e i calciatori blaugrana che si sono presentati in zona mista dicendo le peggio cose. Già, perché l’evidente fallo di mano commesso da Denzel Dumfries, al novantesimo della sfida di Champions League tra l‘Inter e il Barcellona, è riuscito a mettere d’accordo la stampa di Barcellona con quella di Madrid: “Manata a un Barça che si mette nei guai. L’arbitro non ha fischiato un chiarissimo rigore a favore del Barcellona“, sottolinea Marca.

Il gesto di Xavi e l’Uefa che apre inchiesta e procedimento sportivo

Il gesto
Il gesto di Xavi durante la partita di Champions con l’Inter, un gesto che vuol dire: avete pagato l’arbitro… (Twitter)

Ma non è finita qui. Restando nella capitale, ossia a Madrid, è decisamente più dura la posizione presa dal quotidiano As che, “dopo aver consultato fonti interne al club“, assicura che “il club, su richiesta dello staff tecnico e con l’assoluta approvazione di Joan Laporta, realizzerà un protesta formale alla Uefa attraverso i propri servizi giuridici, inserendo immagini, per mostrare l’assoluta indignazione davanti a quello che considera “un atto flagrante di ingiustizia“, e chiedendo inoltre che Van Boekel, al Var anche a Monaco di Baviera, non arbitri più il Barcellona né in campo né in sala Var

Il plateale gesto, ripetuto due volte, con il quale Xavi ha insinuato che qualcuno potesse aver pagato gli arbitri rientra, chiaramente, nei limiti della ’boutadè scrivono, e non è stato preso in considerazione. Tuttavia, la rabbia dei catalani è doppia: “Il club – aggiunge As – ritiene che il gol annullato a Pedri per ipotetico fallo di Ansu, che tocca la palla con la mano ma lo fa involontariamente e a segnare è un altro, sia una decisione molto discutibile. Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda il fallo di Dumfries che tocca evidentemente la palla con il braccio che è completamente fuori posizione“. Sulla boutade, come viene chiamata dagli spagnoli, e sulle dichiarazioni di Xavi e di altri tesserati, tra cui dirigenti, l’Uefa difficilmente ci passerà sopra e pare intenzionato ad aprire un procedimento disciplinare e, forse, anche un inchiesta.

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