Sono 108 i capoluoghi di provincia italiani passati in rassegna dal nuovo strumento per misurare la qualità della vita rispetto al clima
Tredici indici per i 108 capoluoghi di provincia italiani hanno permesso di stilare la classifica dove lo scorso anno, sotto il profilo climatico, è stato più piacevole trascorrere le giornate. La classifica è stata stilata non prendendo in considerazione solo i parametri meteorologici più comuni come temperatura media, umidità e vento, ma assumendo i dati in funzione del benessere degli abitanti. 
I fattori presi in esame per il calcolo finale erano tra gli altri il calore, le notti tropicali, le ore di sole, le ondate di caldo, l’escursione termica, i giorni freddi, nebbia, nuvolosità diurna, comfort per umidità, il vento, brezza estiva, giornate di pioggia, precipitazioni intense. A ognuno viene assegnato uno specifico punteggio che poi contribuisce all’estrapolazione di una valutazione complessiva dalla quale discende la posizione nella classifica generale.
Una classifica sorprendente
Una speciale classifica realizzata in collaborazione tra gli esperti de iLMeteo.it e il Corriere della Sera, ha decretato la città più vivibile in Italia tenendo conto di alcuni fattori non soltanto climatici. I risultati usciti sono stati sorprendenti e hanno bocciato le grandi città come Milano, Roma e Napoli, molto lontane dai primi posti e quindi anche molto distanti dall’essere considerate città vivibili. Temperatura media, umidità e vento, questi alcuni degli indicatori alla base del nuovo indice di vivibilità climatica, con il quale sono stati classificati i 108 capoluoghi di provincia italiani presi in esame. Ai primi due posti si sono piazzate le città liguri di Imperia e Savona, mentre sono solo cinque i capoluoghi di provincia che hanno ottenuto almeno 700 punti dell’indice di vivibilità climatica riferito al 2021.
La classifica dei primi 10 posti, vince Imperia
Al decimo posto si posiziona L’Aquila che raccoglie in totale 659 punti, il capoluogo abruzzese viene premiato soprattutto per l’assenza ondate di calore dove è al primo posto in Italia e alle poche giornate di pioggia. Subito prima de L’Aquila c’è Crotone. Il capoluogo calabrese, con i suoi 661 punti complessivi, si contraddistingue in positivo per scarsa escursione termica e quasi totale assenza di nebbia, poi troviamo Trapani che detiene il primato per giornate di brezza estiva e la ridotta escursione termica.
Settima si colloca Siena, con 672 punti soprattutto perché è tra le città meno ventose e si contraddistingue dal maggior numero di notti fresche, si resta in Toscana per il sesto posto detenuto da Arezzo, soprattutto grazie alla scarsità di piogge intense e per mancanza di vento forte. Quinta Ancona, quarta Catanzaro mentre sul gradino più basso del podio c’è Massa con 717 punti perché è poco umida e al contempo poco fredda. Con 719 punti è medaglia d’argento Savona spinta dalla quasi totale assenza di raffiche di vento e da nessun giorno con temperature massime inferiori ai tre gradi centigradi. È Imperia la città italiana dove si vive meglio per il clima con 723 punti raccolti nella speciale classifica.
Male le grandi città
Non sono proprio il massimo come indice di vivibilità le grandi città: la migliore risulta Napoli classificata al 93° posto penalizzata da un clima peggiore di quanto ci saremmo aspettati, a causa di frequenti ondate di calore e a un elevato tasso d’umidità. Milano e Roma sono ancora più indietro oltre le prime 100, con la sola curiosità di Roma che ha la più alta escursione termica tra il giorno e la notte di tutta la penisola.
