Una frase su un quaderno chiarisce qualcosa in più in una vicenda per la quale sono indagate 6 persone con accuse pesanti.
Quel tema poteva forse cambiare le cose? Non è dato saperlo, ma ci certo nelle righe di quel quaderno c’era una ammissione chiara, un grido di dolore, un messaggio per qualcuno, che purtroppo forse non l’ha mai letto.
La storia, già dura da assimilare a causa della prematura scomparsa di un adolescente, si arricchisce di un particolare che poteva probabilmente accendere i riflettori su quel delicato momento che stava vivendo Alessandro. Dietro al gesto c’era purtroppo un mondo fatto di bullismo, di cattiverie, di voglia di sentirsi superiori rispetto ad un giovane che ha incassato in maniera così dura da compiere un gesto disperato.
Per quel grave episodio di cronaca sono sei le persone indagate, tra cui quattro minorenni e due maggiorenni, tutti per istigazione al suicidio. Non è escluso che all’accusa non venga aggiunta anche quella di stalking in una vicenda in cui ci sono molti punti da chiarire e nella quale l’indagine punta ora a scavare nelle chat trovate sui telefonini del 13enne, della fidanzata e degli altri indagati. C’è però intanto un nuovo particolare, che rende la storia ancora più triste.
Alessandro e quella frase nel tema: “Io sono una vittima”
Quel tema l’hanno trovato i genitori. Non è chiaro se sia stato letto da qualcuno o se sia purtroppo uno sfogo del 13enne rimasto inascoltato, ma dentro c’è tutta la rabbia, la stanchezza, la paura per ciò che stava subendo. Quello che in principio era stato derubricato ad un incidente domestico era invece un gesto dettato dalla stanchezza del giovane, e dalla ferocia di chi da tempo lo aveva messo nel mirino.
“Io sono vittima di episodi di bullismo”. È questa una delle frasi contenuta su quel quaderno, che potrebbe anche arricchire l’indagine con nuovi particolari per capire meglio i contorni di una vicenda molto pesante. Le parole riportate da Il Mattino potrebbero infatti rientrare all’interno dei documenti dell’inchiesta per dare risposte alla famiglia di Alessandro, che chiede giustizia dopo la scomparsa dell’amato figlio.