In alcune città d’Italia scattano nuove regole contro l’inquinamento, provocando lo stop forzato anche ad auto comprate solo da pochi anni
Da sabato primo ottobre, è iniziata una mini rivoluzione nel traffico in molte città italiana, Milano su tutte, con lo stop alle auto più inquinanti in gran parte del territorio comunale. In pratica, queste zone, saranno interdette ai veicoli Euro 2 benzina e Euro 4 e 5 diesel, anche in presenza del famigerato Fap, il filtro antiparticolato presente in tutte le vetture munite di marmitta con catalizzatore.
C’è però un’altra via per aggirare le restrizioni delle aree interessate, la cosiddetta Move-in. In pratica si tratta di una sorta di “scatola nera” da installare sul proprio veicolo inquinante, grazie alla quale è possibile rilevare le reali percorrenze tramite collegamento satellitare.
E’ arrivata la data che migliaia di cittadini di alcune città italiane, colpevoli di avere un diesel Euro 4 o Euro 5 o un benzina Euro 2, avevano cerchiato in rosso sul calendario. “Una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti e per quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci”, questo il laconico comunicato, ad esempio, con cui il comune di Milano ha informato i propri cittadini dell’entrata in vigore delle nuove regole. Queste zone, quindi, saranno vietate ai veicoli Euro 2 benzina e Euro 4 e 5 diesel, anche in presenza del filtro antiparticolato. Non potranno più circolare nemmeno i mezzi di trasporto pubblico Euro 4 diesel senza Fap oppure con Fap se le emissioni di particolato superano la soglia di 0,01 g/Kwh o se il filtro è stato installato dopo il 31 dicembre 2018. In pratica migliaia di cittadini, che avevano comprato un’auto nuova soltanto pochi anni fa, si ritrovano ora impossibilitati a usarla e tutto questo in un periodo molto complicato dal punto di vista economico per tutte le famiglie.
Costa 50 euro all’anno e serve per continuare a circolare a bordo di un mezzo bandito dalle norme. I bonus prevedono 600 chilometri per i benzina Euro 2, 1.800 per i diesel Euro 4, 2.000 per gli Euro 5. Si chiama scatola nera, è un piccolo apparecchio che molti comuni hanno deciso di offrire agli automobilisti per dare così tempo di organizzarsi per acquistare eventualmente un’auto nuova e in regola. Queste black-box rileveranno in maniera automatica, via satellite, i reali km percorsi all’interno delle zone inibite e permetteranno, fino al raggiungimento del limite chilometrico massimo, di evitare le multe. Queste chiusure indiscriminate hanno, come era prevedibile, provocato un grande malcontento tra il comune, le Regioni e i cittadini, con quest’ultimi che chiedono che questi provvedimenti vengano rinviati a causa della profonda crisi economica in atto, destinata anche a peggiorare per migliaia di famiglie.