Inter, allarme per un big: le parole dell’agente spaventano

Le sirene del mercato scuotono l’ambiente nerazzurro, l’agente di un big apre alla possibilità di un addio.

Nessuno è incedibile, le regole le fa il mercato e l’Inter non può permettersi di aggirare questi paletti, soprattutto perché la situazione economica continua a non essere delle più rosee. I nerazzurri stanno lavorando per rinnovare il contratto di Skriniar ed evitare l’addio a zero, visto che il contratto dello slovacco scade nel prossimo giugno. Il PSG potrebbe tornare alla carica già a gennaio, soprattutto se l’intesa tra giocatore e Inter non dovesse arrivare, puntando a un acquisto a prezzi ribassati, non oltre i 25 milioni di euro.

Inter, nuovo prestito per il club
Beppe Marotta e Steven Zhang (Getty Images)

Inter, il Bayern Monaco pensa a Lautaro: l’agente non chiude

Perdere Skriniar a zero sarebbe sanguinoso e così nelle idee della società si vuole evitare di arrivare di nuovo a situazioni del genere. Meglio vendere quando si ha il coltello dalla parte del manico e monetizzare. In quest’ottica, allora, attenzione alla situazione legata a Lautaro Martinez. Il Toro ha rinnovato un anno fa, il suo contratto scade nel 2026 e lui non ha mai mostrato insofferenza verso la sua permanenza a Milano. Ma, come detto, le regole le fa il mercato e se dovesse arrivare un top club a bussare alla porta di Zhang e del suo agente, allora le cose potrebbero cambiare.

Lautaro Martienz, Barella e Asllani (Ansa)

Nelle ultime ore si è parlato di un possibile assalto del Bayern Monaco che è ancora alla ricerca di un vero erede di Lewandowski. L’agente di Lautaro, a TycSport, non ha chiuso le porte a un futuro addio all’Inter, anche se ora la testa del giocatore è focalizzata solo sul campo e sugli obiettivi più immediati: “Il Bayern su di lui? Non mi stupirei perché, come ti dicevo, ci sono sempre delle richieste. Ma oggi Lautaro ha le idee molto chiare. Pensa all’Inter e al Mondiale. Nell’ultimo mercato ci sono state offerte con cifre impressionanti, ma capì che era meglio non cambiare, ma in futuro può succedere di tutto”.

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