Hanno mangiato della verdura risultata velenosa e sono stati ricoverati immediatamente in ospedale. In questa vicenda stanno indagando i carabinieri
Ci troviamo in provincia di Napoli, precisamente a Pozzuoli, dove i carabinieri del posto si sono recati all’ospedale ‘Santa Maria della Grazie‘ per una vicenda che ha lasciato decisamente tutti senza parole. Ovvero di alcune persone che sono state portate al nosocomio e ricoverate per intossicazione alimentare. Tanto è vero che uno di loro è in prognosi riservata.
Secondo quanto riportano gli stessi militari pare che i soggetti in questione appartengano a distinti nuclei familiari. Avrebbero mangiato della verdura che sarebbe risultata velenosa. Il prodotto sarebbe stato acquistato in diversi negozi nei comuni sia di Quarto che Monte di Procida.
Fino a questo momento delle indagini pare che la sintomatologia riscontrata in alcuni di loro sia riconducibile alla “mandragora“. Ovvero una pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete. Nel frattempo sono in corso accertamenti da parte di Asl e degli stessi carabinieri. A quanto pare, dalle prime informazioni raccolte del caso, pare che la verdura fosse sfusa e non imbustata.
A comunicare questa notizia la pagina ufficiale Facebook dell’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’: “5 persone, 4 residenti a Monte di Procida e una a Quarto, sono state ricoverate al Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli per sospetta intossicazione da mandragora. La radice di questa pianta è caratterizzata da una peculiare biforcazione che ne dà una forma antropomorfa (maschile e femminile); insieme alle proprietà anestetiche della pianta, ciò ha probabilmente contribuito a far attribuire alla mandragola poteri sovrannaturali in molte tradizioni popolari. La mandragola autunnale (Mandragora autumnalis) presenta un grado maggiore di tossicità rispetto alle altre mandragole“.