Negli ultimi giorni si è vociferato di uno scioglimento da parte del Partito Democratico di Enrico Letta. Proprio quest’ultimo ha voluto frenare il tutto ed ha lanciato la sua proposta
La batosta della sconfitta nelle ultime elezioni politiche non è stata superata. C’è delusione, tanta, all’interno del Partito Democratico che sperava di fare uno sgambetto ai rivali di ‘Fratelli d’Italia’. Non si è verificato assolutamente nulla del genere. Anzi, è stato proprio il centrodestra che che li ha “conciati” bene per le feste. Adesso è il momento di pensare sì al presente, ma anche al futuro del partito. Si sta parlando di un possibile scioglimento.
Poche ore dopo i risultati che ha visto trionfare Giorgia Meloni, pare che dalla sinistra voci abbiano confermato il fatto che Letta aveva intenzione di dimettersi, solamente che è stato prefato di restare al suo posto, con il compito di gestire le trattative sui tavoli del futuro parlamento. Ed è per questo motivo che il segretario, nella giornata di oggi, è pronto a fare la sua proposta e presentare il piano per salvare il partito.
In realtà gli iscritti hanno già ricevuto una lettera in merito. Il segretario ha intenzione di fare la sua proposta in quattro tappe per salvare il futuro del partito. In primi ci sarà la direzione che sarà “la prima tappa di una discussione politica per definire insieme il percorso che porta al congresso“. Il quotidiano ‘Domani‘ ha continuato usando le parole dello stesso: “Non deve essere un appuntamento ordinario ma una vera occasione costituente“.
Come tutte le cose servirà tempo, molto tempo. L’obiettivo è chiaro: quello di arrivare tra febbraio e marzo del prossimo anno, dopo le regionali che ci saranno nel Lazio, la prossima “croce” che lo stesso segretario si porterà sulle spalle. Nella giornata di ieri ha incontrato uno dei candidati, Alessio D’Amato.