Una ragazza minorenne è stata violentata sessualmente da due migranti che sono stati fermati ed arrestati
Episodi di violenza sessuale che vedono come vittime donne, spesso anche minorenni, che stanno aumentando sempre di più. Particolarmente in quest’anno dove questo orribile fenomeno sta prendendo sempre più forma. Questa volta ci troviamo a Terni dove una ragazza di 16 anni è stata stuprata in un parco da due ragazzini, ancora loro che non avevano raggiunto i 18 anni. Per parlare di questa vicenda bisogna tornare indietro di qualche mese, ovvero il 18 giugno.
All’inizio del mese di luglio i due aggressori, di nazionalità egiziana, sono stati arrestati a seguito di una indagine condotta dalla Procura della Repubblica dei minorenni di Perugia e dai carabinieri del nucleo di Terni. Le accuse nei loro confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di aver violentato una minorenne di 15 anni nativa della città umbra. Il tutto è accaduto in un piccolo centro che si trova nella Valernina ternana, nei pressi del fiume Nera.
Secondo quanto riportato dalla stessa ragazza il giorno successivo la violenza sessuale, i due (che conosceva già vista), l’avrebbero avvicinata dopo che la stessa era scesa dall’autobus con cui aveva raggiunto il paese. Da quel momento in poi l’avrebbero convinta a seguirli ed a raggiungere il fiume dove si sarebbero verificati gli abusi. Successivamente i militari hanno avviato le prime indagini dopo aver consultato il referto medico e dopo che la stessa vittima aveva presentato la denuncia. I due sono stati nel centro di accoglienza dove vivevano.
In questo momento si trovano nell’istituto penale per i minorenni della città di Firenze e le indagini continuano. Nella giornata di martedì 4 ottobre, a Perugia, si è tenuto l’incidente probatorio dove il Tribunale per i minorenni ha incaricato un consulente (psicologo) per verificare l’attendibilità della persona offesa. Di questo caso se ne riparlerà nuovamente a novembre dove andranno tutti in aula. Gli avvocati dei due egiziani sono pronti a respingere le accuse: verranno difesi dai legali Lorenzo ed Enrico De Luca, del Foro di Terni.