Un’inchiesta portata avanti dalla Procura dei minorenni di Roma ha messo in luce una situazione drammatica per quanto riguarda gli adolescenti. Le intercettazioni mostrano una condizione più che allarmante
Il problema è sempre più serio e si sta allargando a macchia d’olio. Baby gang stanno letteralmente terrorizzando Roma, tra risse, violenze e molto altro ancora. È quanto certificato da un’inchiesta portata avanti dalla Procura dei minorenni della Capitale, che fotografa l’attuale stato di degrado dell’adolescenza. Queste bande coprono praticamente ogni zona, senza differenziazioni di ceto sociale o altro.
L’inizio di tutto si può far risalire all’aprile 2021, con quegli appuntamenti organizzati al Pincio, la terrazza di Villa Borghese: in quella circostanza dei gruppi di ragazzini, tutti tra i 13 e i 17 anni, si incontrarono per “sfondarsi di botte“. Al 2 maggio seguente, poi, risale il pestaggio di un diciassettenne disabile pubblicato in una diretta Instagram. In riferimento a questi fatti la Procura ha chiuso le indagini a carico di 5 minori e della fidanzata di uno di loro.
Come scrivono gli investigatori della squadra mobile, nelle chat vengono organizzate “violente aggressioni nei confronti di coetanei“ e poi si vantano delle loro “gesta, ricalcando anche attraverso il nome dei gruppi il fenomeno delle gang sudamericane“. Una di queste è la “18”, di base a Garbatella ed Eur, composta da circa 100 ragazzi, nemica della “17”, che invece frequenta principalmente Roma Nord. Ma l’indagine non si esaurisce in queste risse violente e pericolosissime. No, nel mirino sono finiti anche dei video di minorenni nude che girano nelle chat di gruppo. Una di queste, sempre in una conversazione sui servizi di messaggistica istantanea, confida di aver pensato al suicidio: “Due estati fa sono stata ricattata e ho mandato delle foto mie ai miei ex, e anche un video senza reggiseno… volevo essere accettata… loro le hanno fatte girare, le hanno visti quasi tutti, mi arrivavano insulti… ho provato ad ammazzarmi e sono finita in coma“. Un degrado culturale che sta toccando nel profondo l’adolescenza. Romana e non solo.