L’argentino è un trascinatore, alla Roma ha ritrovato entusiasmo e continuità. Parole pesanti nel post partita con il Betis.
Paulo Dybala è sicuramente la nota più positiva dell’avvio di stagione della Roma. In gol anche nella sconfitta contro il Betis, l’argentino ha segnato già sei volte in dieci gare giocate. Trovando continuità sia dal punto di vista realizzativo che fisico, perché – gara con l’Atalanta a parte – la Joya non ha mai accusato problemi muscolari. Insomma, tutto bene anche con Mourinho che l’ha fortemente voluto in giallorosso e che ora se lo coccola, non rinunciandovi quasi mai. Dybala è un insostituibile della Roma, la manovra offensiva passa quasi sempre dai piedi del numero 21, che a Trigoria pare aver ritrovato entusiasmo e voglia.
Non c’è nostalgia della Juventus e soprattutto di Massimiliano Allegri con cui i rapporti s’erano piuttosto deteriorati. Del resto le ultime stagioni della Joya a Torino non erano state all’altezza delle sue potenzialità, troppo spesso caratterizzate da infortuni e discontinuità. Ma secondo quanto dichiarato da Dybala, a Sky Sport, c’entra anche il rapporto con gli allenatori: “Credo che Allegri e Mourinho siano molto simili in alcune cose e in altre no”. Simili nell’attenzione tattica: “Lavorano entrambi tanto sulla fase difensiva e sulla capacità di gestire la partita”.
Ma poi ecco la stoccata all’ex allenatore e la carezza a quello attuale: “Con Mourinho però ci confrontiamo tanto, abbiamo rapporto più vicino e un dialogo maggiore, rispetto a quello che avevo con Allegri. Con lui molte volte non andavamo d’accordo su tante cose, ma entrambi pensavamo al bene della Juve e poi l’importante è quello che si fa in campo. Non è polemica, non voglio che si faccia, perché Allegri è uno degli allenatori che mi ha dato di più”. I risultati sembrano confermare le parole, perché Dybala è tornato protagonista e decisivo. I numeri sono lì e certificano la rinascita dell’argentino che alla Juve aveva ormai chiuso un ciclo.