L’imputato ha scelto un’entrata decisamente ad effetto per la sua udienza in programma davanti al giudice di pace. L’uomo, il viticoltore Francesco Bertossi, aveva chiesto il rinvio della seduta in quanto contemporanea alla vendemmia
Dritto verso l’obiettivo. E per farlo in modo più memorabile, ha deciso pure di usare il suo trattore. Francesco Bertossi, viticoltore, ha ottenuto così il rinvio della sua udienza, conquistando il via libera per proseguire la vendemmia. L’uomo era infatti imputato in un procedimento davanti al giudice di pace, motivo per il quale si sarebbe dovuto presentare nel tribunale di viale 23 marzo a Udine.
Peccato però che l’udienza fosse in contemporanea con il periodo più importante dell’anno per quanto riguarda la sua professione, motivo per il quale il signor Bertossi ha richiesto ripetutamente il rinvio. Dal momento che questo non gli è stato concesso per una questione di tempistiche, il suo solo mezzo a disposizione per farsi ascoltare era quello di presentarsi di persona e formulare la richiesta al giudice Carla Milocco.
Ecco allora che è arrivato il colpo di genio, perché per rendere tutto più credibile e singolare, l’uomo è arrivato in tribunale a bordo del suo trattore e con la macchina vendemmiatrice. Un ingresso trionfale, che ha attirato l’attenzione degli addetti e spinto il giudice a concedere il rinvio. Così, una volta ottenuto il risultato sperato, l’imputato è risalito sul suo mezzo particolare ed è tornato a Faedis per completare la vendemmia: “Sono molto impegnato – ha spiegato ai giornalisti – con la vendemmia in questi giorni e avevo inviato una richiesta per il rinvio, la settimana scorsa. Ho fatto tutto in fretta perché le piogge dell’ultimo periodo hanno fatto ritardare i lavori e la raccolta si è protratta. Lo spostamento dell’udienza non è stato concesso per mancanza dei tempi tecnici e così ho dovuto chiederlo verbalmente alla giudice Carla Milocco. Mi è stato accordato e ci rivedremo a novembre“. Magari con qualche bottiglia d’olio.