In un articolo Vittorio Feltri ha espresso un sospetto sui casi di Denise Pipitone e gli altri bambini scomparsi. I dettagli.
Questa volta Vittorio Feltri ha deciso di ragionare insieme ai suoi lettori sui casi dei bambini scomparsi partendo dai numeri registrati nei primi sei mesi del 2022. Secondo quanto riferito dal direttore di Libero, sono oltre 6mila le denunce presentate e si tratta di numeri in linea con quelli dello scorso anno.
Per alcuni di questi bimbi ci sono famiglie che continuano ad aspettarli, altri vengono dimenticati in quanto non c’è assolutamente nessuno che li attende. Ma la cronaca quotidiana ci racconta anche di neonati gettati via, bambini uccisi. Tutte vicende che, nonostante i progressi civili e culturali, danno la sensazione a Vittorio Feltri di come l’infanzia non sia assolutamente tutelata.
E a conferma di questa sua sensazione arrivano i numeri. Nel 2021 sono stati oltre 6mila i reati commessi contro i bambini (numeri in forte aumento) e il 64% di questi sono avvenuti contro bambine e adolescenti.
Nella sua riflessione Feltri si è anche chiesto il perché si parla tanto dei diritti dei gay, come quello di adottare bambini oppure di diventare genitori con l’utero in affitto, di diritti delle donne ad essere chiamate avvocatesse, ministre, ma dei diritti dell’infanzia non se occupa nessun se non qualche associazione storica.
Purtroppo dopo che un bambino si viene sempre a sapere che i vicini sapevano, capivano, ma hanno deciso di stare zitti “E questa – ha concluso il direttore di Libero nel suo articolo – non è solamente indifferenza. E’ di più, è molto di più. E’ complicità“.
La speranza da parte di Feltri è quella di riuscire ad avere un cambio di passo per difendere questi bambini che, come abbiamo visto in precedenza, molte volte vengono uccisi nel silenzio da parte dei vicini che sapevano dei problemi, ma hanno deciso di non parlare.