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Cronaca

Governo, toto-ministri: Zangrillo conferma il suo pensiero per la ‘Salute’

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Cristiano

In vista del nuovo governo si stanno alzando, sempre di più, le voci su coloro che dovrebbero essere nominati ministri. Tra questi spunta quello di Alberto Zangrillo che ha voluto confermare il suo pensiero in merito a quello che si sta sentendo in questi giorni

Alberto Zangrillo (Foto LaPresse)

Oltre al conflitto in Ucraina nel nostro paese non si sta parlando d’altro se non del nuovo governo che si formerà a breve. Dopo la vittoria nelle ultime elezioni da parte del centrodestra e che ha visto trionfare la numero uno di ‘Fratelli d’Italia‘, Giorgia Meloni, si discute quale sarà la formazione del prossimo governo che guiderà il nostro paese. Si stanno facendo tantissimi nomi fino ad ora. Nessuno smentisce e nemmeno conferma.

Il “toto-ministri“, a dire il vero, è iniziato già dal 26 settembre. Ovvero qualche minuto più tardi quando sono stati resi ufficiali i dati delle ultime elezioni. Tra questi spunta anche quello del presidente onorario del Genoa e soprattutto primario di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo. Di lui si parlava di un possibile ruolo come ministro della Salute.

Governo, ‘toto-ministri’: la decisione definitiva di Zangrillo

Alberto Zangrillo (Foto LaPresse)

In una intervista rilasciata all’Adnkronos Salute ha voluto dire la sua in merito a questa possibilità. Non è affatto un mistero che il suo nome circolava da un po’ per prendere il posto di Roberto Speranza. A quanto pare, però, la sua candidatura è stata completamente annullate visto che lo stesso ha fatto capire chiaro e tondo di non essere assolutamente interessato a questo incarico.

In questo momento ha altri pensiero per la testa e soprattutto un mondo che a lui piace e che non ha assolutamente intenzione di abbandonare. Queste sono alcune delle sue brevi parole ma fin troppo chiare sul fatto che il suo nome era circolato negli ultimi giorni: “La mia indisponibilità a ricoprire il ruolo prestigioso di ministro della Salute è definitiva e scaturisce dal profondo amore per la mia professione di clinico e professore universitario, ruoli che non voglio abbandonare“.

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