Lo hanno portato all’obitorio, ma il paziente era ancora vivo. Una disavventura che l’uomo non potrà mai più dimenticare
Probabilmente si tratta di uno dei peggiori incubi che un uomo possa avere nella propria vita. Magari questa scena l’avrete sicuramente vista in un film, ma questa volta vi raccontiamo un episodio che è realmente accaduto è che, ovviamente, ha lasciato tutti senza parole. Ci troviamo in Australia dove un uomo è stato mandato appunto all’obitorio. Probabilmente non si erano affatto resi conti che lo stesso era ancora vivo. Tanto è vero che il povero paziente ha cercato di uscire dal sacco per cadaveri dove era stato inserito.
A raccontarlo è stato un rapporto pubblicato direttamente dal ‘Rockingham General Hospital‘, vicino alla città di Coolongup (nella parte occidentale del paese). Nel frattempo il tribunale ha fatto sapere che ha avviato le prime indagini del caso. Il nome del “finto morto” è Kevin Reid, di anni 55, ed era stato dato per defunto. In realtà era in cure palliative. Il personale sanitario aveva avvisato la propria famiglia il 5 settembre, ma un certificato di morte non era stato rilasciato. La testata locale ‘Business News‘ ha riferito che il personale avrebbe detto al medico che il corpo della “vittima” era stato posto all’obitorio in posizione di riposo e che lo stesso avesse in quel momento gli occhi chiusi.
Lo portano all’obitorio, ma era ancora vivo: il medico va via dall’ospedale
The man in charge of Rockingham General Hospital has strongly refuted palliative care patient Kevin Reid was placed into a body bag while still alive. https://t.co/zj05tmu4FH pic.twitter.com/8Btr2mEm1R
— The West Australian (@westaustralian) October 6, 2022
Il giorno dopo, però, il medico aveva notato un qualcosa di strano: ovvero che il 55enne avesse gli occhi aperti ed il sangue fresco sul petto. Non solo: aveva notato anche una posizione diversa da parte del corpo e non come lo avevano visto l’ultima volta. Ed anche che il sacco per cadaveri era aperto in una certa misura.
Morale della favola? Il medico ha lasciato l’ospedale ed un portavoce dell’ufficio del medico legale ha fatto sapere che il tribunale ha iniziato a indagare se la morte fosse “denunciabile”. Nel frattempo il ‘South Metropolitan Health Service‘ australiano ha negato che il signor Reid fosse vivo quando era stato inserito nel sacco per cadaveri. Una situazione che, la vittima, non augurerebbe nemmeno al suo peggior nemico.