Regole e consigli utili sulla scelta e l’utilizzo del frigorifero per risparmiare energia e alleggerire le bollette
In tempi di rincari energetici è importante fare particolare attenzione anche all’utilizzo degli elettrodomestici per evitare salassi con le bollette. Scopriamo qualche utile consiglio da mettere in pratica per risparmiare sul il frigorifero e ridurre così i consumi.
Il frigorifero è l’elettrodomestico più usato nelle nostre case, è acceso 24 ore su 24 senza soluzione di continuità ed è ovviamente quello che incide di più sul costo mensile della bolletta energetica. In media, si stima che un dispositivo con potenza compresa tra i 100 e i 300 watt generi consumi per circa 100-240 watt all’ora.
Il frigorifero è l’elettrodomestico sempre acceso
La profonda crisi energetica che sta colpendo l’Europa intera sta avendo anche importanti ripercussione sulla vita delle famiglie italiane, l’ultimo report dell‘Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha già fatto sapere che le prossime bollette energetiche potrebbe avere l’incredibile aumento del 59% che andrà ulteriormente a gravare sui bilanci familiari già dissestati dal post pandemia. Ecco che diventa fondamentale utilizzare al meglio ogni elettrodomestico o apparecchiatura elettrica presenti nelle nostre case e il frigorifero è sicuramente il più importante fra tutti, anche per il fatto che deve restare sempre in funzione e che, da solo, va a incidere per il 20% sul totale di una bolletta. La prima cosa da controllare è la classe energetica, anche se ora le vecchie classificazioni energetiche sono state cambiate con delle nuove etichette a colori: dalla classe D di un giallo scuro, che corrisponde alla vecchia classe A+++, fino alla classe A verde scuro, il livello energetico è molto buono.
Come risparmiare nell’utilizzo del frigorifero
Un frigocongelatore di classe D da 300 litri consuma in media dai 274 ai 206 kWh/anno, mentre uno di classe C da 205 a 138 kWh/anno e uno di classe A meno di 138 kWh/anno. La tecnologia ha fatto passi da gigante anche in questo campo e si tratta di consumi davvero ridotti rispetto a quelli di 30 anni fa, quando un frigorifero poteva consumare anche 500 kWh l’anno, ecco l’importanza di avere in casa un apparecchio di ultima generazione. In molti poi si chiedono quale sia la temperatura ideale da impostare per il frigorifero.
In linea di massima, questi apparecchi dovrebbero avere dei valori che vanno da un minimo di +4°C a un massimo di +6°C. I +4°C rappresentano il valore standard, l’optimum sarebbe evitare gli estremi, privilegiando una posizione intermedia. Un’accortezza che magari non tutti conoscono è quella che un frigorifero consuma di più quando è vuoto, rispetto a quando è pieno. Questo perché nel secondo caso i cicli di accensione e spegnimento del motore elettrico sono più lunghi, ma meno frequenti ed è proprio l’energia elettrica consumata all’avviamento del compressore a pesare maggiormente sulla bolletta rispetto a quella utilizzata per il suo funzionamento una volta acceso.
Le buone pratiche per risparmiare
Poi esistono delle piccole accortezze nell’utilizzo del frigorifero che ci potrebbero far risparmiare della preziosa energia. Ad esempio lasciare raffreddare gli alimenti prima di metterli in frigorifero, oppure altra regola sempre valida è quella di evitare di aprire di frequente lo sportello, e anche quando riportiamo la spesa a casa, sarebbe buona abitudine aprire il frigo e riempirlo tutto insieme.